Max KommerellMax Kommerell (Münsingen, 25 febbraio 1902 – Marburgo, 25 luglio 1944) è stato uno storico, scrittore, insegnante e traduttore tedesco. BiografiaSettimo e ultimo figlio di un ufficiale medico, Eugen Kommerell, e di sua moglie, Julie Kleinmann, studiò dopo la prima guerra mondiale con Friedrich Gundolf e Friedrich Wolters, unendosi al circolo letterario di Stefan George, da cui si distaccò nel 1930, pur continuando a seguirne le idee e a promuovere una funzione etica della poesia. Lo stesso anno iniziò a insegnare all'Università di Francoforte (con una importante lezione inaugurale su Hugo von Hofmannsthal). Divenne amico di Walter Friedrich Otto (di cui sposò la figlia) e Karl Reinhardt, passò poi all'università di Bonn e dal 1941 all'università di Marburgo (dove tenne la cattedra di filologia germanica fino alla morte), ma il suo rapporto con le istituzioni non fu sempre facile, e perse più volte l'incarico. Dopo il divorzio nel 1936 da Eva Otto (con cui ebbe una figlia, Gisela), sposò in seconde nozze Erika Franck (da cui ebbe una seconda figlia, Yvonne), ma due anni dopo il matrimonio morì a causa di un'infezione da epatite. Fu in stretto contatto scientifico con il teologo Rudolf Bultmann, i filosofi Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer, l'indologo Heinrich Zimmer e, più brevemente, con il filologo Ernst Curtius. Si occupò di Hölderlin, Jean Paul, Goethe, Schiller, Klopstock, Kleist e Hofmannsthal con monografie e studi critici; tradusse Michelangelo e Calderón. Tra i saggi che ha lasciato vanno ricordati inoltre: Jean Paul Verhältnis zu Rousseau (1925), Der Dichter als Führer in der deutschen Klassik (1928), Lessing und Aristoteles (1940), Geist und Buchstabe der Dichtung (1940) e Gedanken über Gedichte (1943). Scrisse anche poesie, in raccolte quali Leichte Lieder (1931), Das letzte Lied (1933), Mein Anteil (1938), Terzinen der Nacht (1941), Die Lebenszeiten (1942); un dramma Die Gefangenen (1942, proibito dalla censura, poi pubblicato nel 1948); il romanzo Der Lampenschirm aus den drei Taschentüchern (1940) e diverse novelle, tra cui Hieronyma (uscita postuma nel 1954). Le sue lettere (tra le quali alcune con Heidegger a proposito di Hölderlin), sono state raccolte nel 1967 a cura di Inge Jens, mentre nel 2011 è uscita una sua biografia scritta da Christian Weber. Opere
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