Mathurin DesmarestzMathurin Desmarestz, detto anche Demarais (Francia, 1653 – La Riunione, 1700), è stato un pirata francese. BiografiaNato Isaac Veyret (o Vereil) nel 1653, figlio di Isaac Veyret e della moglie Esther Pennaud, Mathurin Desmaretz viene menzionato come pirata per la prima volta nel 1685 a capo di un gruppo di filibustieri. Si unì al gruppo di Edward Davis, Francois Grogniet, Pierre le Picard e altri con l'obiettivo di intercettare la flotta tesoriera spagnola al largo di Panama.[1] Organizzarono la loro flotta per il mese di maggio , ma il gruppo condusse anche incursioni separatamente, con la maggior parte del contingente al seguito di Grogniet.[2] All'inizio del 1688, Desmarestz divenne quartiermastro di Jean Charpin su una nave che questi aveva ottenuto dall'ex pirata Laurens de Graaf. Il loro gruppo si unì alle forze di Jean-Baptiste du Casse all'inizio del 1689, razziando Capo Verde per poi tornare nei Caraibi ed attaccare le colonie olandesi di Suriname e Berbice. Allo scoppio della guerra contro l'Inghilterra, assaltarono St. Christopher; mentre erano impegnati sulla terraferma, la nave venne sottratta da un gruppo di marinai ammutinati guidati da William Kidd e da Robert Culliford.[3] I bucanieri di du Casse lasciarono il gruppo nel mese di settembre; Charpin venne rimpiazzato da Jean Fantin, che prese un brigantino e alcune truppe francesi con sé. Desmarestz acquistò il fluyt La Machine con l'aiuto di Charles de Courbon, conte di Blénac (Governatore della Martinica) e ne venne eletto capitano.[4] Desmarestz catturò alcune piccole navi sul finire del 1689, facendo vela verso Guadalupe all'inizio del 1690 per eseguire riparazioni e migliorie, e gli abitanti locali, poveri, furono ben contenti di commerciare con lui in cambio di cibo e rifornimenti. Tornò poi in Martinica dove si incontrò col pirata Étienne de Montauban, che salpò con lui nel mese di giugno. Blénac chiese a Desmarestz di tornare coi suoi a St. Christopher ma questi si rifiutò.[4] In agosto catturò una fregata tesoriera spagnola da 24 cannoni proveniente da Trinidad, rinominandola Le Ballestrelle, e dando la sua vecchia nave, La Machine, a Montauban.[5] Razziarono quindi le Indie orientali e poi Blénac tornò in Francia.[4] Desmarestz salpò nuovamente verso la Martinica nell'agosto del 1691 per la manutenzione delle navi e per ottenere una nuova commissione questa volta per l'Africa occidentale, nella speranza di razziare anche le coste del Mar Rosso. Dopo aver catturato dei vascelli inglesi e olandesi lungo il percorso si fermò alle Azorre per fare rifornimento. Desmarestz condusse delle incursioni al largo delle coste degli odierni Gambia e Sierra Leone, nell'estate del 1692.[4] Sul finire del 1694 Desmarestz si trovava nell'Oceano Indiano, razziando le coste del Rajapur e poi salpando verso Mohéli, nelle Isole Comore. Tentò di tornare in Martinica all'inizio del 1696 ma la sua nave si scontrò con degli scogli.[4] Tentò di mandare una nave di scorta ad Anjouan (attuale Johanna) per chiedere aiuto, ma Henry Every la catturò. Every avvisò altri capitani inglesi nell'area della condizione di Desmarestz a Mohéli, ma alla fine si risolse a raccoglierlo lui stesso a bordo della sua nave, la Fancy.[6] Altri membri della ciurma di Desmarestz passarono in servizio alle autorità dell'impero moghul.[7] Infine, nel dicembre del 1696 Desmarestz raggiunse l'isola di Reunion con un vascello appena in grado di navigare e pochi uomini per la maggior parte ammalati. Gli ufficiali del governo francese locali, pur riconoscendolo come pirata, decisero comunque di dargli assistenza viste le critiche condizioni nelle quali si trovava , a patto che smettesse di dedicarsi alla pirateria. Si insediò in loco, sposò una donna locale nel 1697 e finì i suoi giorni sull'isola nel 1700.[4] Note
Bibliografia
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