Massimo MarcheseMassimo Marchese (Savona, 1965) è un liutista italiano. BiografiaAllievo di Jakob Lindberg al Royal college of music di Londra[1], si è successivamente dedicato all'attività di ricerca nel repertorio barocco e rinascimentale, oltre che alla carriera come solista, nella quale impiega, oltre al liuto rinascimentale, anche la tiorba e la vihuela. Si è esibito in Europa, Asia e America Latina, anche in collaborazioni particolari, tra cui la solista di pipa Jiao Xiangwen[2] e il poeta Sandro Boccardi[3] Ha inoltre collaborato come continuista con Ottavio Dantone, Flavio Colusso, Flavio Emilio Scogna, StilModerno. È stato il primo liutista a registrare in disco le opere di Francesco Spinacino (Tactus, 2006), Franciscus Bossinensis (Tactus 2007, con il soprano Teresa Nesci) e Joachim van den Hove (Brilliant Classics, 2015). Si è inoltre occupato della riscoperta dell'opera di Gabriele Fallamero[4]. Marchese anche collabora con Roman Turovsky-Savchuk, un compositore-liutista contemporaneo. Discografia parziale
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