Diplomatosi al liceo artistico si è laureato a Roma in storia dell’arte contemporanea con una tesi su Marcel Duchamp.[1] Ha collaborato con quotidiani e riviste, dal settembre 2009 collabora in esclusiva per il Giornale. Nel 2016 gli è stato conferito il premio letterario Vittoriano Esposito alla carriera.[2]
A dicembre del 2016 Parente ha dichiarato di non voler più scrivere romanzi, avendo scritto quello che voleva scrivere[3].
Nel 2016 la traduzione in ungherese de Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler restò in testa alle classifiche di vendita per cinque mesi, portando a un lungo dibattito critico nel paese.[4]
Nell'aprile del 2023 Parente fece outing nei confronti del giornalista e ex collega Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità, affermando che anni prima gli disse in confidenza di essere omosessuale e di avere un compagno. La sua dichiarazione, giudicata non necessaria, suscitò controversie venendo condannato anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa[6].