Massimiliano Panizzut
Massimiliano Panizzut (Milano, 10 dicembre 1968) è un politico italiano. BiografiaNasce a Milano il 10 dicembre 1968, da padre friulano e madre esule istriana. Diplomato perito meccanico, ha sempre lavorato come operaio ed impiegato in una fabbrica metalmeccanica. Attività politicaSi avvicina alla Lega Nord già nel 1989, iscrivendosi poi come sostenitore nel 1991. È tra i fondatori della sezione della Lega di Biassono (MB), di cui è stato più volte segretario. Alle elezioni comunali del 1996 viene eletto consigliere comunale di Biassono e nominato Assessore alla Pubblica Istruzione, Sport e Tempo libero. L'esperienza termina l'11 maggio 1997 con la rimozione dall'incarico da parte dell'allora Ministro dell'Interno, Napolitano, con l'accusa di atti contrari alla Costituzione, in quanto nel rispondere a un'interrogazione l'amministratore leghista avrebbe affermato di riconoscere come nazione la Padania e non l'Italia[1], dichiarando "l'Italia è uno Stato, inteso come organizzazione giuridica, e quello tenetevelo pure (...) lo Stato in cui ci costringete a vivere non è di certo una nazione"[2]. Nel 2001 viene comunque rieletto in Consiglio Comunale e nominato Capogruppo per la Lega, è riconfermato anche nel 2006. Nel 2014 diventa Responsabile Organizzativo per il movimento regionale della Lega in Friuli-Venezia Giulia e viene eletto consigliere comunale a Budoia (PN). Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto alla Camera dei Deputati nelle liste della Lega nel collegio plurinominale Friuli-Venezia Giulia - 01[3]. Durante la XVIII Legislatura è stato membro e capogruppo della Lega-Salvini Premier nella XII Commissione affari sociali. È primo firmatario della proposta di legge per la disciplina della figura del caregiver familiare e per la promozione e il sostegno dell'attività di assistenza e di cura da esso svolta, per la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa agli autoveicoli destinati a persone con disabilità, per la revoca delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, per la semplificazione e l'accelerazione delle procedure di adozione dei minori, per l'introduzione di norme in materia di anonimato dei donatori di organi e di tessuti a scopo di trapianto e di coloro che li ricevono e di cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca su di esse. Alle elezioni politiche del 2022 viene rieletto alla Camera nel collegio uninominale Friuli-Venezia Giulia - 03 (Trieste) per il centrodestra con il 42,26% dei voti, superando Caterina Conti del centrosinistra (30,65%) e Adriana Panzera del Movimento 5 Stelle (9,31%). Note
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