Mary GardenMary Garden (Aberdeen, 20 febbraio 1874 – Aberdeen, 3 gennaio 1967) è stata un soprano britannico naturalizzato statunitense, che svolse gran parte della sua attività operistica, iniziata nel 1900 e terminata nel 1934, nel Paese d'adozione[1][2][3][4]. Definita da Ronald L. Davis "la Sarah Bernhardt dell'opera lirica",[2] legò il proprio nome in modo particolare ai teatri dell'opera di Chicago, dove ha lavorato per oltre vent'anni (1910-1931), ma svolse parte della propria attività anche a Parigi.[1][2][3] Nel corso della propria carriera interpretò soprattutto opere di Jules Massenet,[2] ma anche opere di Charpentier, Debussy, Honegger, Montemezzi, Puccini, Strauß, Verdi.[1][2][3] BiografiaMary Garden nasce il 20 febbraio 1874[2][3] nella casa al nr. 35 di Charlotte Street[5], ad Aberdeen, in Scozia. Dopo la nascita della sorella Amy, va poi ad abitare al nr. 41 di Dee Street.[5] All'età di sei o sette anni, si trasferisce con i genitori negli Stati Uniti.[3][4] Lì inizia a studiare canto, pianoforte e violino[3]; in seguito, dopo aver preso lezioni da Mathilde Marchesi, si trasferisce a Parigi per proseguire gli studi di canto con Lucien Fugère.[3][4] Fa il proprio debutto sulle scene il 20 aprile del 1900, cantando nell'opera di Gustave Charpentier Louise.[2][3] Nel dicembre 1901 viene scelta da Albert Carré, direttore dell'dell'Opéra-Comique,[6] per interpretare il ruolo principale, quello di Mélisande, nell'opera Pelléas et Mélisande di Claude Debussy in accordo con il musicista.[2][3] In quell'occasione, la Garden si ritrova scritte nel proprio spartito le seguenti parole annotate dallo stesso Debussy: "Solo tu rimarrai la donna e l'artista in cui non avevo mai osato sperare"[2] Per la stagione 1902-1903 viene quindi ingaggiata dal Teatro di Covent Garden a Londra.[4] In seguito, nel novembre 1907, convinta dall'impresario Oscar Hammerstein[1], fa il proprio debutto al Teatro dell'Opera di Manhattan cantando in Thaïs di Jules Massenet e ottenendo un grande successo.[1][3] Il 27 gennaio 1909, dopo aver studiato per due anni[2], ottiene un enorme successo interpretando Salomé di Richard Strauss.[2] In seguito canta nei teatri di varie città statunitensi[1] e nel 1910, inizia la sua ventennale collaborazione con le varie compagnie teatrali di Chicago, quali la Chicago Grand Opera Company (1910-1913), la Chicago Opera Association (dal 1915), di cui diventa direttrice di compagnia nel 1921, permettendo la realizzazione de L'amore delle tre melarance di Sergej Prokof'ev,[7] e anche alla Chicago Civic Opera.[1]. Nel frattempo, nel 1913, è la prima interprete del brano I Love You, California, diventato poi l'inno della California[8], e nel 1917, debutta al cinema, interpretando il ruolo da protagonista nel film muto, diretto da Hugo Ballin e Frank Hall Crane, Thais[9]. Il 24 gennaio 1931, fa la sua ultima apparizione alla Civic Opera di Chicago, cantando nell'opera Pélleas et Mélisande.[1] Quindi, nel 1934, dopo aver cantato in Risurrezione di Franco Alfano[2], decide di ritirarsi dalle scene della lirica[2][3], ma prosegue nell'attività canora per altri vent'anni[2][3]. Nel 1940, fa ritorno nella sua città natale, Aberdeen[5], e nel 1951, pubblica la propria autobiografia, intitolata Mary Garden's Story e scritta in collaborazione con Louis Biancolli[3]. Muore ad Aberdeen il 3 gennaio 1967, alla soglia dei 93 anni.[2][3] Repertorio operistico
Discografia parzialeAlbum
Filmografia
Autobiografia
Note
Altri progetti
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