Mary Cavendish-BentinckMary Venetia Cavendish-Bentinck (Londra, 4 giugno 1861 – Londra, 2 maggio 1948) è stata una nobildonna e mecenate inglese. BiografiaEra la figlia di George Cavendish-Bentinck, nipote di William Henry Cavendish-Bentinck, III duca di Portland, e di sua moglie, Prudentia Leslie. Nel 1872 era una damigella d'onore al matrimonio di Christina Nilsson, una famosa cantante d'opera del periodo tenendole il bouquet. Il matrimonio era stato un affare dell'alta società, organizzata dal padre di Mary nell'Abbazia di Westminster[1][2]. MatrimonioSposò, il 7 dicembre 1885, Arthur James, un allevatore di cavalli da corsa. La coppia non ebbe figli. La coppia risiedeva a Grafton Street, a Londra, e a Coton House[3]. Mary aveva legami di parentela con i Duchi di Portland; era anche una parente e madrina di Lady Elizabeth Bowes-Lyon, che in seguito divenne la regina del Regno Unito. Mary e Arthur erano entrambi amici di re Edoardo VII[4], e secondo i pettegolezzi Mary aveva la fama di essere la sua amante[5]. Il segretario privato del re, Frederick Ponsonby, scrisse che era "piena di umorismo e di buon umore, camminava con il re e lo divertiva"[6]. Pur essendo un milionario, James era noto per la sua estrema frugalità. Servì ai suoi ospiti il latte che il suo gatto non aveva bevuto e preferiva ospitare i cattolici il venerdì perché il pesce era più economico rispetto alla carne[7]. MorteRimase vedova nel 1917 e finanziò la costruzione di un nuovo reparto del Hospital of St Cross, a Rugby, in memoria del marito[8]. Continuò ad allevare cavalli e partecipare a gare, vincendo la Victoria Cup e, nel 1932, la Coronation Cup. Mary morì il 2 maggio 1948, lasciando i suoi gioielli e dipinti di Tiziano, Joshua Reynolds e Thomas Gainsborough alla sua figlioccia, la regina Elisabetta[9]. Ascendenza
Note
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