Nata nella piantagione di famiglia di Chestnut Grove, era la figlia maggiore del proprietario terriero John Dandridge, e di sua moglie, Frances Jones[2]. Martha aveva tre fratelli e cinque sorelle più una sorellastra illegittima, una schiava[3], che era per un quarto africana, un quarto Cherokee e per metà bianca[4].
Matrimoni
Primo Matrimonio
All'età di 17 anni sposò Daniel Parke Custis, un ricco proprietario terriero, di vent'anni più vecchio, e si trasferì nella sua residenza, White House Plantation, situata sulla sponda sud del fiume Pamunkey. Ebbero quattro figli:
La morte di Daniel Custis nel 1757 fece di Martha una giovane vedova molto ricca, con un controllo totale sulla propria eredità a vita e con un controllo fiduciario dell'eredità di suo figlio maschio. Nel complesso, ereditò circa 17.500 ettari di terreno e 300 schiavi, a parte altri investimenti e denaro[5].
Secondo Matrimonio
Martha si sposò con George Washington, entrambi ventisettenni, il 6 gennaio 1759 nella proprietà di lei a White House, in Virginia. Siccome possedeva proprietà nella zona, Washington probabilmente conobbe sia Martha che Daniel qualche tempo prima della morte di Daniel. Nel marzo del 1758 le andò a far visita due volte; durante la seconda volta andò via con la promessa di pensare alla sua proposta di matrimonio. All'epoca, fu anche corteggiata da Charles Carter, che era anche più ricco di Washington[6].
Il matrimonio fu grande. Il vestito di Washington era blu e argento con fibbie rosse e fibbie alle ginocchia dorate. La sposa indossava scarpe di seta viola con fibbie sporgenti. Sembravano avere avuto un matrimonio solido[6][7]. Martha e George Washington non ebbero mai figli insieme ma entrambi si presero cura dei due figli di Martha, John e Martha.
La figlia morì nel 1773 per un attacco di epilessia, mentre John morì durante il suo servizio militare, probabilmente di tifo, nel 1781. Dopo la sua morte, i due coniugi si presero cura dei due figli di John, Eleanor e George.
Continuarono a vivere una vita privata a Mount Vernon e nelle sue case della tenuta Custis. Martha seguì Washington durante i suoi spostamenti militari durante la guerra, aiutandolo a mantenere il morale alto tra gli ufficiali.
Valley Forge (1777-1778)
Tradizionalmente si ritiene che Martha Washington fosse solita trascorrere le sue giornate negli accampamenti invernali della guerra di rivoluzione visitando i soldati comuni[8] nelle loro baracche. Ma Nancy Loane, autrice di Following the Drum: Women at the Valley Forge Encampment, sostiene che non vi è alcuna prova che lei visitasse i soldati comuni, osservando che Martha fosse una donna vestita alla moda, determinata e di grande ricchezza e indipendenza economica. Quando la rivoluzione scoppiò viaggiò migliaia di chilometri per stare con suo marito[9]. Il generale Lafayette osservò che amava "suo marito alla follia"[10].
L'esercito continentale si stabilì a Valley Forge, il terzo degli otto campi invernali della Rivoluzione, il 19 dicembre 1777. Martha viaggiò dieci giorni e centinaia di miglia per unirsi a suo marito in Pennsylvania[11]. Socializzò anche con le mogli degli alti ufficiali di Valley Forge. Anni dopo, Pierre DuPonceau, assistente del barone von Steuben, ricorda che durante le sere le signore e gli ufficiali del campo si incontravano per fare conversazione. Durante queste serate sociali, ogni signora e gentiluomo era "invitato a turno per una canzone" mentre sorseggiavano il tè o il caffè[12], ma non c'erano carte durante le riunioni sociali di Valley Forge, perché i giochi d'azzardo erano stati vietati dal Generale Washington[13].
First Lady
Dopo la guerra, si oppose al fatto che suo marito avesse accettato di essere presidente degli Stati Uniti d'America, e non partecipò al suo giuramento il 30 aprile 1789. Dopo l'insediamento del marito, Martha si dedicò agli affari di Stato a New York e Filadelfia durante il periodo in cui queste città furono capitali temporanee. La vita sociale dell'epoca divenne nota come "la corte repubblicana"[14][15].
Nel luglio del 1790, l'artista John Trumbull le regalò un ritratto del generale Washington che fu collocato nella loro casa a Mount Vernon.
Morte
La salute di Martha, sempre un po' precaria, peggiorò dopo la morte di George Washington. Due anni e mezzo dopo la morte del marito, Martha morì il 22 maggio 1802 all'età di 70 anni.
La sua salma fu interrata nella volta della tomba di George Washington a Mount Vernon.
^Lafayette to Adrienne de Noailles de Lafayette, January 6, 1778, in Lafayette in the Age of the American Revolution, ed. Stanley J. Idzerda (Ithaca: Cornell University Press, 1977), 1: 225.
^Nathanael Greene to Gen. Alexander McDougall, February 5, 1778, in The Papers of General Nathanael Greene, ed. Richard K. Showman (Chapel Hill: University of North Carolina Press, 1980), 2:276.
^"Autobiographical Letters of Peter S. DuPonceau," The Pennsylvania Magazine of History and Biography XL (1916): 181.
«and from this time the drawing-rooms of the presidential residence were opened from eight till ten o'clock every Friday evening for visits to Mrs. Washington»
^David S. Shields and Fredrika J. Teute. "The Republican Court and the Historiography of a Women's Domain in the Public Sphere." Journal of the Early Republic 35#2 (2015): 169-183. online summary abstract