Autore di una sessantina circa di pubblicazioni, queste riguardarono dapprima la geometria proiettiva e descrittiva, quindi, dal periodo torinese in poi, sotto l'influenza di Peano, la logica matematica e la filosofia della matematica, con particolare attenzione agli aspetti logici concernenti i fondamenti della matematica e della geometria, definendo, tra l'altro, un sistema di assiomi per la geometria proiettiva sui numeri reali nel 1895 e, nel 1905, uno sui complessi.[1][2]
Fu, tra le altre, membro dell'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti e dell'Accademia Gioenia di Catania.
Opere principali
Lezioni di geometria proiettiva, per gli allievi dell'Accademia Militare, Tip. G. Candeletti, Torino, 1891.
Lezioni di geometria proiettiva, Tip. Anghinetti & Giaroli, Parma, 1910.
Opere sui fondamenti della matematica, a cura dell'UMI-CNR, Edizioni Cremonese, Roma, 1980.
Note
^Cfr. Umberto Bottazzini, Il flauto di Hilbert. Storia della matematica moderna e contemporanea, UTET, Torino, 1990, Cap. XVII, § 5.
^Cfr. Morris Kline, Storia del pensiero matematico, 2 voll., Giulio Einaudi editore, Torino, 1991, Vol. II, Cap. XLII, § 3.
Bibliografia
M. Pieri, Opere sui fondamenti della matematica, a cura dell'U.M.I. e con il contributo del CNR, Edizioni Cremonese, Roma, 1980 (Il volume contiene un articolo sulla biografia umana e scientifica di Mario Pieri, scritto da Beppo Levi).
E.A. Marchisotto, J.T. Smith, The Legacy of Mario Pieri in Geometry and Arithmetic, Birkhäuser/Springer Science, New York, 2007.
E.A.C. Marchisotto, "Mario Pieri: l'uomo, il matematico, il docente", Bollettino dell'Unione Matematica Italiana. Serie A: La Matematica nella Società e nella Cultura, Serie I, Vol III, Anno 2010, pp. 321-364.