Mario Cenci

Mario Cenci
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica leggera
Canzone napoletana
Rock
Periodo di attività musicale1952 – 1994

Mario Cenci (Perugia, 1º maggio 1928Massa, 26 ottobre 1996) è stato un musicista, compositore e paroliere italiano.

È noto per essere stato per anni il chitarrista del cantante Peppino di Capri.

Biografia

Esordì come chitarrista di un complesso, i "Mogar", attorno alla metà degli anni cinquanta, suonando a Napoli e a Roma, nel 1957 nella capitale dopo lo scioglimento del primo complesso, strinse un sodalizio con un gruppo chiamato "Capri Boys" che un anno più tardi avrebbe debuttato sul mercato discografico con il nome "Peppino di Capri e i suoi Rockers".

Fu Cenci a suggerire il nome d'arte al cantante caprese[1]. Il successo arrivò immediato e il chitarrista perugino contribuì al sound e all'identità musicale del gruppo, 'inventando' effetti (come il delay applicato alla sua chitarra elettrica) sia in sala d'incisione che dal vivo[2]. Compose anche parecchi brani di Di Capri quali Let me cry, Ch'Aggia Ffa, Let me go (Lassame), St. Tropez Twist, Solo due righe, Melancolie nonché la versione in italiano di Girl dei Beatles[3].

Nel 1968 in seguito ad un periodo di crisi discografica i 'Rockers' si sciolgono. Cenci continua a tratti la carriera solista anche come cantante per una decina d'anni pubblicando alcuni dischi, collaborando con la Rai per alcuni motivi musicali per programmi tv, e aprendo un locale notturno a fine anni ottanta dove continuò ad esibirsi fino a poco tempo prima della sua scomparsa.

Nel 2024 viene pubblicato il libro Che fine ha fatto il cappello di John Lennon? di Aurora Capitani, che racconta la sua vicenda artistica[4].

Discografia da solista

Filmografia

Si riportano in seguito i film dove Cenci compare come membro del complesso di Peppino di Capri

Note

  1. ^ Antonio Tricomi, 50 anni di Peppino (PDF), in La Repubblica, 1º ottobre 2008. URL consultato il 14 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Franco Gàbici, Peppino Di Capri: Cinquant'anni di canzoni, in L'istrice, 29 settembre 2008. URL consultato il 14 agosto 2015.
  3. ^ Discogs.com Mario Cenci
  4. ^ Che fine ha fatto il cappello di John Lennon?, su bertonieditore.com. URL consultato il 16 novembre 2024.

Bibliografia

  • Peppino di Capri, il sognatore Geo Nocchetti, Edizioni Rai/Eri, 2004
  • Peppino di Capri e i suoi Rockers Gianmarco Cilento, Graus editore, 2018
  • Peppino di Capri, la canzone napoletana si veste di Rock!, Fernando Fratarcangeli, pubblicato in Raro!, 1998
  • Peppino di Capri, i long playing Carisch, Fernando Fratarcangeli, pubblicato in Raro!, 2013
  • 1944-1963, i complessi musicali italiani, Maurizio Maiotti, Maiotti editore, 2010

Collegamenti esterni

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