Maria BoninoMaria Bonino (Biella, 9 dicembre 1953 – Luanda, 24 marzo 2005) è stata una pediatra italiana. Nota per la sua attività di assistenza pediatrica in diversi paesi dell'Africa, avendo collaborato con diverse organizzazioni non governative. BiografiaMaria Bonino risiedeva ad Aosta. Aveva conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 presso l'Università degli Studi di Torino e il diploma di Medicina Tropicale ad Anversa, nel 1984. Fino al 1980, è medico interno presso l'ospedale infantile Regina Margherita di Torino e quindi presso la USL 1/23 di Torino fino al giugno 1981. Dopo un corso preparatorio, presso Medici con l'Africa, dal luglio 1981 al settembre 1983 ha prestato servizio presso l'Ospedale di Ikonda (Tanzania) come responsabile del reparto pediatrico e nell'annesso reparto per la riabilitazione dei bambini malnutriti, con la responsabilità del Servizio Mch (Mother and Child Health, prevenzione materna ed infantile). Ritornò in Europa per diplomarsi in medicina tropicale, nel febbraio 1984, e rimase in Italia fino al febbraio 1986 come pediatra presso l'ospedale di Varallo. Nuovamente in Africa dal 1986 al luglio 1988 come responsabile del reparto di pediatria ed unità bambini malnutriti presso l'ospedale regionale di Tenkodogo in Burkina Faso, al suo ritorno in Italia lavorò come assistente di pediatria presso l'ospedale di Moncalieri e quindi come dirigente medico di primo livello presso l'Unità operativa di pediatria e neonatologia dell'ospedale regionale di Aosta, sempre intervallandosi in periodi di attività medica in Africa. Dal novembre 1992 all'ottobre 1994 fu responsabile di pediatria nell'ambito del programma di "Medici con l'Africa" presso l'ospedale regionale di Iringa in Tanzania. Dal gennaio 2001 al gennaio 2002 prestò servizio, con la qualifica di medico, come assessore coordinatore alla direzione sanitaria del distretto di Arua, in Uganda, quindi fino al febbraio 2003 lavorò in Uganda in qualità di responsabile del dipartimento di Pediatria dell'ospedale St. Mary's - Lacor, a Gulu. Nel marzo 2003 iniziò il suo ultimo incarico come medico pediatra presso il reparto di pediatria dell'ospedale provinciale di Uíge in Angola. Nell'ottobre 2004 osservò e denunciò morti sospette per febbre emorragica nell'ospedale, ma solamente nel febbraio 2005 riceverà il permesso delle autorità locali per aprire due locali di isolamento infettivo, dopo una recrudescenza mortale di questa febbre (più di novanta morti, soprattutto bambini). Il 16 marzo si diagnostica un rialzo febbrile, con nausea e vomito. Morirà il 24 marzo 2005 all'età di 51 anni a Luanda, in Angola, colpita dal virus di Marburg, una malattia simile al virus Ebola che si propaga attraverso i fluidi delle persone contagiate. Venne sepolta in Africa, in un cimitero angolano, come da lei richiesto. Nella cultura di massa
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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