Maresciallo ordinario

Il maresciallo ordinario è il secondo grado dei sottufficiali dell'Esercito Italiano, del ruolo ispettori dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza ed è superiore al maresciallo e subordinato al maresciallo capo. Il distintivo di grado del maresciallo ordinario è costituito da due binari d'oro, ovvero d'argento per il personale dell'Arma dei carabinieri. Il grado è equivalente al codice di grado NATO OR-8[1] (Denominazione NATO appartenuta al grado di maresciallo capo prima 1995).

Fino al 1992 il grado di maresciallo ordinario venne usato anche nel disciolto Corpo degli agenti di custodia (ora Corpo di polizia penitenziaria), e fino al 1981 era in uso nel Corpo delle guardie di pubblica sicurezza (ora Polizia di Stato; attualmente i due corpi civili usano la corrispondente qualifica di Ispettore).

Storia

Fino al 1972 i marescialli erano inquadrati in tre livelli gerarchici: maresciallo ordinario, maresciallo capo e maresciallo maggiore e avevano come distintivo rispettivamente uno, due o tre binari dorati screziati di nero posti in senso verticale sulle controspalline. In seguito negli anni settanta venne aggiunto il grado di maresciallo maggiore aiutante, detto anche più semplicemente maresciallo aiutante o solo aiutante, sovraordinato agli altri gradi, ma sempre subordinato al grado di aiutante di battaglia. Tale grado si distingueva in quanto era raggiungibile tramite promozione a scelta e non per anzianità, ed aveva lo stesso distintivo di grado del maresciallo maggiore, ma con i binari screziati di rosso. Dopo il 1972 per tutti i marescialli i binari erano posti in orizzontale.

All'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale i gradi di Maresciallo ordinario, Maresciallo capo e Maresciallo maggiore divennero rispettivamente Maresciallo di compagnia, Maresciallo di battaglione e Maresciallo di reggimento. Nel 1916 venne istituito il grado di "aiutante di battaglia", raggiungibile sia dai sottufficiali che dalla truppa unicamente per meriti di guerra, indipendentemente dal grado rivestito in precedenza.[2]

Nel 1995 la legge sulla professionalizzazione delle forze armate italiane portò nell'esercito ad una ridenominazione dei gradi dei marescialli in base alla quale si aveva la seguente trasformazione:

Comparazione con i gradi dei corpi ad ordinamento militare

Comparazione con le qualifiche dei corpi ad ordinamento civile

Note

  1. ^ (EN) NATO STANAG 2116, su rankmaven.tripod.com, (NATO standardization agreement - accordo sulle norme) NATO Codes for Grades of Military Personnel (codici per i gradi del personale militare) versione 5, 13 marzo 1996. URL consultato il 3 luglio 2007.
  2. ^ Esercito Italiano: 1ª Guerra Mondiale - Sottufficiali e Truppa, su esercito.difesa.it. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2011).

Voci correlate

Forze armate italiane – Gradi dei sottufficiali
codice

NATO[1]


Esercito Italiano (gradi)

Marina Militare (gradi)

Aeronautica Militare (gradi)

Arma dei Carabinieri (gradi)
OR-9 primo luogotenente[2] primo luogotenente primo luogotenente luogotenente "carica speciale"
luogotenente luogotenente luogotenente luogotenente
primo maresciallo primo maresciallo primo maresciallo maresciallo maggiore
OR-8 maresciallo capo capo di prima classe maresciallo di prima classe maresciallo capo
maresciallo ordinario capo di seconda classe maresciallo di seconda classe maresciallo ordinario
maresciallo capo di terza classe maresciallo di terza classe maresciallo
OR-7 sergente maggiore aiutante
sergente maggiore capo
secondo capo aiutante
secondo capo scelto
sergente maggiore aiutante
sergente maggiore capo
brigadiere capo
qualifica speciale
brigadiere capo
OR-6 sergente maggiore secondo capo sergente maggiore brigadiere
OR-5 sergente sergente sergente vicebrigadiere
Note:
  1. ^ NATO, APersP-01. Codici per i gradi del personale militare della NATO, edizione A, versione 3, in STANAG 2116, Bruxelles, Ufficio per la normazione della NATO, 16 giugno 2022.
  2. ^ La qualifica di "primo luogotenente" e "luogotenente carica speciale" è riservata ai luogotenenti con almeno 4 anni di anzianità nel grado
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Forze di polizia italiane – Gradi dei sottufficiali / Qualifiche degli ispettori e dei sovrintendenti

Arma dei Carabinieri (gradi)

Guardia di Finanza (gradi)

Polizia di Stato (qualifiche)

Polizia penitenziaria (qualifiche)

Corpo forestale dello Stato (qualifiche)
luogotenente "carica speciale"
luogotenente[1]
maresciallo maggiore[2]
luogotenente "carica speciale"
luogotenente
maresciallo aiutante
sostituto commissario coordinatore
isp. sup. s.ups sostituto commissario[3]
ispettore superiore s.ups[2]
ispettore superiore
sostituto commissario
ispettore superiore
maresciallo capo maresciallo capo ispettore capo ispettore capo
maresciallo ordinario maresciallo ordinario ispettore ispettore
maresciallo maresciallo vice ispettore vice ispettore
allievo maresciallo allievo maresciallo allievo vice ispettore allievo vice ispettore
Brigadiere capo qualifica speciale Brigadiere capo qualifica speciale Sovrintendente capo coordinatore Sovrintendente capo coordinatore
brigadiere capo brigadiere capo sovrintendente capo sovrintendente capo
brigadiere brigadiere sovrintendente sovrintendente
vicebrigadiere vicebrigadiere vice sovrintendente vice sovrintendente
allievo vicebrigadiere allievo sovrintendente nessuna qualifica equivalente allievo vice sovrintendente
Note:
  1. ^ La qualifica di "luogotenente" è riservata ai marescialli aiutanti con 15 anni di anzianità nel grado.
  2. ^ a b in precedenza maresciallo aiutante s.u.p.s. dove s.u.p.s. era l'acronimo di sostituto ufficiale di pubblica sicurezza.
  3. ^ La denominazione di "sostituto commissario" è riservata agli ispettori superiori che abbiano rivestito la qualifica per 15 anni.
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