Marco Galli (fumettista)Marco Galli (Montichiari, 1º aprile 1971) è un fumettista e pittore italiano. BiografiaDopo aver frequentato la scuola d'arte a Mantova dal 1984 al 1989 si dedica alla pittura su tela, fino a quando nel 1997 si trasferisce a Londra. Tornato nel 1999, nel 2000 va a vivere per qualche mese a Los Angeles[1]. Trova la sua strada quando decide di dedicarsi ai fumetti: il suo esordio professionale è nel 2007 con il quarto numero di Freak edito da Stefano Ianne, scritto e disegnato da lui su un soggetto di Freak Antoni, anche protagonista della surreale storia. Seguono due libri per la 001 Edizioni: Il Santopremier[2] nel 2009 e Nero petrolio[3] nel 2010. Il successo, soprattutto di critica, arriva con il suo passaggio alla prestigiosa casa editrice Coconino diretta da Igort, per la quale pubblica nel 2013 Oceania Boulevard[4], tradotto in Francia e in Spagna, a cui seguono Nella camera del cuore si nasconde un elefante[5] nel 2015 e Le chat noir[6] (con contributi di Dario Panzeri) nel 2017. Sempre nel 2013 è Character Designer nel film d'animazione Gatta Cenerentola in concorso al Festival di Venezia[7] e realizza una storia per Motosega: libro della fine[8], antologia curata da Akab. Nel 2014, sempre con Akab, è tra i disegnatori di La fine dell'amore (Hop! Edizioni) su testi di Ilaria Bernardini[9]. Nel 2016, insieme a Akab e Ausonia, è uno degli autori del Dylan Dog Color Fest 16, che rappresenta l'esperimento di portare per la prima volta a lavorare su quel personaggio grandi autori provenienti dal fumetto d'autore e indipendente non seriale[10]. Nel 2016 è colpito da una grave forma della sindrome di Guillain-Barré che rischia di ucciderlo e di impedirgli di riprendere a disegnare[11]. Dopo un lungo periodo di riabilitazione, riesce comunque, anche sperimentando nuovi stili di disegno chiamati Apehands (mani di scimmia) per via della sua difficoltà a usare le mani, a tornare al suo lavoro. Entra quindi a far parte del Progetto Stigma[12] creato da un gruppo di fumettisti coordinati da Akab e editi da Eris Edizioni, e inaugura la collana relativa nel 2018 con il libro Èpos[13] e l'albo allegato a chi acquista in pre-order Le incredibili avventure di Brodowsky: in fuga dallo show business[14], che sono però due lavori inediti precedenti alla malattia. Con Stigma sempre nel 2018 partecipa a tre libri collettivi, un adattamento di Monty Python - Il senso della vita per This Is Not A Love Song (etichetta per la quale aveva già adattato, nelle omonime uscite, Pulp Fiction di Quentin Tarantino e le canzoni Jersey Girl di Tom Waits e Luna di The Smashing Pumpkins, contribuendo pure agli antologici (This is Not) Bim Bum Bam e (This is Not) Video Killed the 90's Stars), il libro con album musicale allegato Abissi Tascabili di Daniele Celona per Comicon e la raccolta di racconti a tema carcerario Sing Sing in the Rain per Sputnik Press. Il primo lavoro lungo completamente realizzato dopo la guarigione è infatti La notte del corvo - Una ballata anarchica del West[15], un western metafisico e politico pubblicato da Coconino, ora diretta da Ratigher, nel 2019, e presentato quell'anno al Lucca Comics & Games da Galli, assieme ad una antologia per Diabolo Edizioni da lui curata di nuovi talenti femminili, tra cui Fumettibrutti, Materia Degenere[16]. Molte negli anni le sue collaborazioni a riviste - tra cui Linus e Tuttolibri de La Stampa -, fanzine (ad esempio Capek insieme agli altri di Progetto Stigma), progetti multimediali (come Umberto Baccolo's (n)INFOmaniac[17], uno dei primi dopo la guarigione, nel 2018, sempre accanto ad altri membri di Stigma). Nel 2020 partecipa assieme a moltissimi dei più importanti fumettisti italiani al libro raccolta di fondi per la ricerca sul COVID-19 COme VIte Distanti - Il fumetto italiano disegna da casa[18] promosso dal festival romano Arf!. Opere
Note
Collegamenti esterni
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