Marcello MassenzioMarcello Massenzio (Motta Montecorvino, 1942) è uno storico delle religioni italiano. BiografiaDopo la laurea in Filosofia alla Sapienza - Università di Roma, con una tesi in storia delle religioni sotto la guida di Angelo Brelich e Vittorio Lanternari, si perfeziona, nel 1970, nella stessa università, in studi storico-religiosi con Angelo Brelich, di cui poi diviene assistente.[1][2] Dopo essere stato incaricato di Storia delle religioni all'Università di Urbino, nel 1984 consegue l'ordinariato, nella stessa disciplina, all'Università di Bari, per poi passare alla stessa cattedra dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", di cui è stato professore ordinario fino al collocamento fuori ruolo. L'intero corso della sua carriera di docente e ricercatore, ha riguardato la storia delle religioni, dall'antichità al periodo contemporaneo, seguendo una via interdisciplinare percorsa toccando i territori dell'antropologia, della sociologia, della storia della filosofia. La sua attività scientifica è stata inizialmente un prosieguo di alcune tematiche aperte dai suoi maestri Vittorio Lanternari e Angelo Brelich, con una particolare attenzione rivolta alle metodologie di studio e di ricerca in storia delle religioni e le relative problematiche teoriche (simbolismo, ritualità, mitologia, sacralità, etc.), pervenendo quindi, da una prospettiva interdisciplinare intrecciante antropologia, sociologia e storia, a personali ed originali punti di vista in merito alla natura della fenomenologia religiosa e le manifestazioni del sacro. Le sue conclusioni in merito, sempre scrupolosamente condotte in maniera affatto laica, hanno messo in evidenza la necessità di eliminare qualunque forma di discriminazione etnocentrica fra i vari sistemi religiosi, intesi fondamentalmente quale frutto del contesto storico e socio-culturale in cui essi nascono e si sviluppano. Si è poi rivolto allo studio dell'opera di Ernesto de Martino in etnologia e storia delle religioni, riscoprendone e rivalutandone la portata, ancora sottovalutata. Infine, ha dedicato parte della sua attività all'analisi del ruolo dei miti nella storia della letteratura e nella storia delle religioni, seguendo, per molti versi, l'opera di Lévi-Strauss. Ha tenuto corsi di lezioni, seminari, interventi, presso diverse università ed istituzioni accademiche italiane e straniere, in Francia in particolare.[3][4] È presidente dell'Associazione Internazionale "Ernesto De Martino".[5] Opere principali
Note
Collegamenti esterni
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