Nato ad Ataco, città colombiana del Dipartimento di Tolima, si laurea in Medicina e Chirurgia presso la Universidad Nacional de Colombia e si specializza in immunologia negli USA.
Nel 1984 fonda e dirige l'Instituto de Inmunología del Hospital San Juan de Dios di Bogotà.
Attualmente è professore della Universidad Nacional colombiana e professore associato presso la Rockfeller University di New York[1].
Il vaccino fu sviluppato nel 1987 fu valutato tramite studi clinici, voluti dall'Organizzazione mondiale della sanità, svoltisi in Gambia, Tanzania e Thailandia con risultati contrastanti[2]. Nel 2009 uno studio della Cochrane Collaboration ha stabilito un'efficacia nulla del vaccino in Africa e in Asia e una bassa ma significativa efficacia del 28% in Sud America[3]. Al 2014, il vaccino SPf66 non viene raccomandato dall'OMS per la profilassi della malaria ed è classificato come "inattivo dopo valutazione clinica"[4].
Patarroyo ha accusato l'OMS di sottostare a interessi delle multinazionali farmaceutiche e ha imputato il fallimento degli studi condotti in Africa alla troppo giovane età di vaccinazione, che in Sud America viene effettuata solo dopo il primo anno di vita[5].
^(EN) Graves PM, Gelband H, Vaccines for preventing malaria (SPf66) (PDF), in The Cochrane Library, n. 2, 2009, pp. 1-38 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).