Le stelle bersaglio del programma sono state opportunamente selezionate per ridurre al minimo la sovrapposizione con due indagini complementari: l'Anglo-Australian Planet Search (AAT) e l'indagine HIRES effettuata utilizzando uno dei due telescopi Keck.
Il Magellan Planet Search Program ha scoperto una serie di pianeti extrasolari utilizzando due spettrografi, il Magellan Inamori Kyocera Echelle[2] (MIKE) e il Planet Finder Spectrograph[3] (PFS), di più recente progettazione rispetto al MIKE e con una validazione del moto radiale stellare molto precisa, nell'ordine di 1 m/sec. Il PFS è entrato in funzione a gennaio 2010.
L'indagine, oltre ad avere utilizzato i due strumenti singolarmente e in combinazione tra essi ha beneficiato di archivi di dati raccolti da altri osservatori. Nel gennaio 2010 è stata pubblicata una prima ricerca concernente la scoperta di cinque pianeti di massa gioviana con orbite eccentriche a lungo periodo intorno a stelle nane di tipo G e K.[4]
Segue un prospetto non completo di pianeti extrasolari dei quali il progetto MPSP è stato scopritore da solo o in concomitanza ad altre indagini: