Macchina per tatuaggiLa macchina per tatuaggi o elettrodermografo è un dispositivo elettrico manuale utilizzato per eseguire tatuaggi tramite l'introduzione di pigmenti nel derma. Le macchine per tatuaggi moderne utilizzano un sistema di bobine elettromagnetiche che determinano un movimento lineare di una barra metallica. Al termine di questa sono posti uno o più aghi che penetrando la pelle lasciano i pigmenti nel derma, uno strato sottostante l'epidermide, non soggetto a continui ricambi di cellule, che causerebbero il deteriorarsi del tatuaggio in un breve lasso di tempo. La velocità con la quale gli aghi penetrano la pelle è di circa 50 penetrazioni al secondo. Negli ultimi anni si è vista l'introduzione della macchinetta a motore elettrico chiamata "rotativa": a differenza delle bobine, infatti, troviamo un motorino elettrico di potenza variabile, che permette la penetrazione degli aghi nel derma. Questo tipo di macchinetta permette di avere un minor peso e una praticità unica, dato che essa può essere settata con poche semplici mosse, per essere utilizzata nella colorazione e nella delineatura, senza l'obbligo di avere due macchinette per queste operazioni. StoriaIl predecessore della macchina per tatuaggi è stata la penna elettrica inventata da Thomas Edison e brevettata nel 1876. Questa era stata progettata per duplicazione di documenti, ma nel 1891 Samuel O'Reilly scoprì che l'invenzione di Edison poteva essere modificata e usata per introdurre inchiostro nella pelle. Questa macchina per tatuaggi si basava su una tecnologia a movimenti rotatori, diversamente da quelle moderne. La prima macchina per tatuaggi a elettromagneti venne brevettata da Thomas Riley in inghilterra, a distanza di soli venti giorni dal brevetto di Samuel O'Reilly. "Nel 1978, Manfred Kohrs introdusse il primo nuovo progetto di macchina rotativa dopo quasi un secolo. La sua macchina era funzionalmente simile a quella di O'Reilly, tranne per il fatto che gli aghi erano azionati da un motore elettrico a corrente continua, anziché da magneti elettrificati." Un'ulteriore modifica venne attuata da Alfred Charles South che aggiunse una seconda bobina al meccanismo. Lo strumento così ottenuto era estremamente pesante e per renderlo più maneggevole veniva spesso applicata una molla che lo collegava al soffitto, scaricandovi parte del peso. Le macchine per tatuaggi più moderne rendono possibile controllare la profondità della penetrazione dell'ago, la velocità e la forza di applicazione permettendo grande precisione. Classificazione macchinetteEsistono molti tipi di macchine. Liner e shader sono le macchine più comuni dal punto di vista tecnico. Meccanicamente, ci sono macchinette per tatuaggi a bobina; anche macchine pneumatiche e macchinette rotative o lineari.
Le macchinette per tatuaggi non si limitano solo a questi tipi. Una variante comune sta avendo un "cutback", che utilizza molle anteriori più rigide. Questo è più comunemente usato nei liner, ma è noto per essere usato su macchine shader, più tipicamente per il lavoro di ritratto. Le macchine sono generalmente classificate in varietà a corsa lunga e corsa corta. Le macchine a corsa più lunga sono buone per colorare e ombreggiare, oltre a scolpire le linee, mentre fanno meno danni alla pelle dei clienti. Le macchine a corsa più corta sono comunemente utilizzate per il rivestimento in uno stile a passaggio singolo e anche in una configurazione shader per ottenere una gradazione più sottile del nero come si troverebbe nei ritratti. Lunghezza, larghezza, tensione, angolo e rigidità della molla variano la funzionalità della macchina. Gli spazi tra i contatti, i condensatori e persino lo stile della macchina e i suoi angoli di deflessione, possono anche essere tutte varianti nell'ottimizzazione della macchina. La corretta messa a punto della macchina è fondamentale per il tipo di macchina utilizzata, anche per il tipo di tatuaggio che l'artista sta facendo. Altri progetti
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