Luigi Traini
Luigi Traini (San Benedetto del Tronto, 24 ottobre 1926 – San Benedetto del Tronto, 14 dicembre 1992) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante. BiografiaÈ stato sposato con Stella Notti, figlia di Alfredo, ex calciatore ed allenatore della Sambenedettese negli anni '40 e '50[2]; suo fratello Antonio è stato a sua volta un calciatore nella Sambenedettese a metà degli anni '50[2]. È deceduto a causa di una malattia incurabile il 14 dicembre 1992[3]. Caratteristiche tecnicheGiocava come centravanti ed era dotato di una notevole elevazione, che gli consentiva di ben figurare nel gioco aereo[3]. CarrieraGiocatoreIniziò a giocare nelle giovanili della Sambenedettese durante il periodo della Seconda guerra mondiale, per poi esordire in prima squadra in Serie C nel dopoguerra[3]. Nel 1947 venne passò all'Alessandria, club di Serie A, con cui esordì in massima serie l'8 febbraio 1948 in Alessandria-Milan 2-2; pochi minuti dopo il suo ingresso in campo si infortunò gravemente in un contrasto con il difensore rossonero Gianni Toppan, e nel seguito della stagione giocò solamente un'altra partita, contro la Sampdoria[3]. Fu il primo giocatore cresciuto nelle giovanili della Sambenedettese a giocare in massima serie[3]. L'anno seguente passò alla SPAL, con cui mise a segno 4 gol in 15 presenze nel campionato di Serie B. Nel 1949 fece ritorno alla Sambenedettese, con cui giocò per sei anni in Serie C; in particolare nella stagione 1952-1953 mise a segno 8 gol in 33 presenze, nella stagione 1953-1954 realizzò 7 gol in 32 partite, mentre l'anno seguente, il suo ultimo in carriera alla Sambenedettese, fece altri 7 gol in 33 presenze. Dopo una stagione in IV Serie al Pescara, chiusa con 27 gol in 30 partite, passò all'Ascoli, sempre in IV Serie; al termine della stagione 1956-1957 la squadra ottenne la promozione in Serie C, categoria in cui Traini rimase per altri due anni, sempre con i bianconeri. Chiuse infine la carriera con la maglia della Casertana, con cui giocò due stagioni consecutive in Serie D. In carriera ha giocato complessivamente 2 partite in Serie A e 15 partite con 4 gol in Serie B. AllenatoreTerminata la carriera da allenatore iniziò subito ad allenare nel settore giovanile della Sambenedettese[4], per poi diventare allenatore in seconda della prima squadra durante il periodo in cui la guida tecnica dei rossoblu fu affidata a Marino Bergamasco; durante la stagione 1976-1977 sostituì per alcune partite Eugenio Fantini sulla panchina della prima squadra, che in quell'anno giocava in Serie B e a fine anno conquistò la salvezza[3]. Lavorò come allenatore in seconda anche durante la stagione 1978-1979, con Nicola Tribuiani e Lauro Toneatto come allenatori della prima squadra. PalmarèsGiocatoreCompetizioni nazionali
Competizioni regionali
Note
Collegamenti esterni
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