Lucio Salvio Otone Cocceiano
Lucio Salvio Otone Cocceiano (in latino Lucius Salvius Otho Cocceianus; 50 circa[1] – 90 circa[2]) è stato un politico romano, nipote dell'imperatore Otone. Origini familiariNacque in una nobile e antica famiglia etrusca di Ferento da Lucio Salvio Otone Tiziano e Cocceia.[3] I suoi nonni paterni erano Lucio Salvio Otone, amico di Tiberio, e Albia Terenzia.[4] Aveva, da parte paterna, uno zio, l'imperatore Otone, e una zia, fidanzata da giovane con Druso Cesare.[4] Sua madre era invece sorella del futuro imperatore Nerva.[5] BiografiaLa prima notizia di Cocceiano risale al 63, quando venne ricordato in un'iscrizione del collegio sacerdotale dei Salii Palatini.[6] Nel 69, l'anno dei quattro imperatori, quando era ancora piccolo, Cocceiano avrebbe dovuto essere adottato dallo zio Otone, allora imperatore.[7] Tuttavia, nel mese di aprile, quando Otone si trovava con il nipote a Brescello, si suicidò a causa della sconfitta subita per mano del rivale Vitellio.[8] La famiglia del vecchio imperatore fu, comunque, risparmiata dal suo successore.[9] Cocceiano diventò poi console suffetto nell'82, sotto il principato di Domiziano,[10] ma fu in seguito ucciso su ordine dello stesso imperatore, poiché aveva festeggiato l'anniversario del compleanno dello zio.[11][12] Note
Bibliografia
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