Lophura nycthemera
Il fagiano argentato (Lophura nycthemera (Linnaeus, 1758)) è un uccello della famiglia dei Fasianidi originario del Sud-est asiatico[2]. DescrizioneDimensioniÈ un fagiano di dimensioni relativamente grandi, ed i maschi delle sottospecie maggiori presentano una lunghezza totale di 120-125 cm, compresa una coda che può misurare fino a 75 cm, mentre i maschi delle sottospecie più piccole raggiungono a malapena i 70 cm di lunghezza totale, compresa una coda di circa 30 cm. Il peso dei maschi può oscillare tra i 1130 ed i 2000 g. Le femmine di tutte le sottospecie sono notevolmente più piccole dei rispettivi compagni, e presentano una lunghezza totale di 55-90 cm, compresa una coda di 24-32 cm. Il loro peso si aggira sui 1000-1300 g[3]. AspettoIl fagiano argentato possiede una lunga cresta che ricade in gran parte sulla nuca ed un mento ed una gola neri che proseguono con un ventre di colore blu-nero brillante. Le regioni superiori del corpo sono interamente bianche, striate di nero sui fianchi. La coda, molto lunga e bianca, è parzialmente striata di nero. Una delle sue caratteristiche più notevoli sono le caruncole facciali di colore rosso vivo che costituiscono uno degli attributi essenziali della parata nuziale. I fagiani argentati acquisiscono totalmente il loro sgargiante piumaggio solamente nel corso del secondo anno di età. I maschi di un anno presentano spesso numerose macchie nere sul petto, mentre il resto del loro corpo è ricoperto da una livrea bruna con strisce di colore grigio chiaro. Le femmine presentano una colorazione generale bruno-oliva. Le striature ventrali variano da un esemplare all'altro ed è estremamente raro trovare due femmine dall'aspetto simile. Le caruncole facciali sono più ridotte e di colore più chiaro. Il becco è grigio e le zampe sono rosse. Gli esemplari immaturi somigliano molto alle femmine, ma presentano spesso colori più chiari o sbiaditi[3]. VoceAll'interno di gruppi molto chiassosi i maschi emettono dei fischi deboli e talvolta dei risolini striduli. La femmina può lanciare un forte woof[3]. BiologiaSebbene talvolta si possano costituire compagnie molto numerose, il gruppo sociale standard è formato generalmente da un maschio e da due a cinque femmine. Questo gruppo rimane unito in qualsiasi periodo dell'anno. Dopo la schiusa delle uova, le femmine e i pulcini si ricongiungono al gruppo familiare nel giro di due settimane. In linea di massima, il maschio non prende parte né all'incubazione né all'educazione dei giovani, ma è in grado di prendersi carico di un gruppo di pulcini e di sostituirsi alla madre in caso di scomparsa di una delle femmine. Piuttosto socievole rispetto ad altri membri del suo genere, il maschio è battagliero e abbastanza aggressivo nei confronti di altre categorie di uccelli che si avvicinano al gruppo[3]. AlimentazioneIl fagiano argentato è onnivoro ed ha una dieta particolarmente diversificata. Si nutre principalmente di frutti, semi, bacche, gemme, giovani foglie, germogli, bulbi e tuberi. Tuttavia consuma allo stesso modo anche varie sostanze di origine animale: insetti, vermi di terra, limacce e piccoli rettili[3]. RiproduzioneGeneralmente, i fagiani argentati raggiungono la maturità sessuale nel corso del loro secondo anno. Tuttavia, non è raro che alcuni individui di un anno siano già fertili. Il maschio è poligamo. Durante il periodo di riproduzione, i fagiani rimangono in piccoli gruppi composti da un maschio e da 2 a 5 femmine. All'interno di ciascun gruppo, il maschio occupa una posizione dominante. Le dimensioni della covata variano da 6 a 15 uova. Il periodo di incubazione non supera i 27 giorni. Quando le femmine covano, il maschio rimane nei dintorni e veglia su di esse[3]. Distribuzione ed habitatIl fagiano argentato è originario della penisola indocinese e delle regioni orientali e meridionali della Cina, ma è stato introdotto con successo alle Hawaii e in altre località degli Stati Uniti continentali. Frequenta luoghi molto vari, come praterie, boschetti di bambù o foreste di montagna di latifoglie situate tra 600 e 2000 metri[3]. TassonomiaNe esistono ben quindici sottospecie[2]:
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