Iniziò a recitare durante l'infanzia, comparendo nei film Let's Sing Again (1936) e Giulietta e Romeo (1936). Negli ultimi anni trenta e primi anni quaranta, interpretò ruoli non accreditati in dozzine di film.[1] Dopo aver recitato in La taverna delle stelle (1943), firmò un contratto con la 20th Century Fox e interpretò il protagonista del film Vittoria alata (1944), ma la sua carriera fu interrotta dal servizio militare. Ritornato negli Stati Uniti, faticò ad affermarsi in ruoli adulti a causa della bassa statura e dell'aspetto giovanile.[2] Ottenne tuttavia ruoli principali o da protagonista ne La casa rossa (1947), Scudda Hoo! Scudda Hay! (1948), La montagna rossa (1949), Giustizia di popolo (1952) e infine L'ultimo bersaglio (1953).
Alla fine degli anni quaranta conobbe l'attore William Eythe, di cui divenne compagno, e con cui co-produsse la rivista di Broadway Lend an Ear, rimasta in cartellone per oltre quattrocentocinquanta rappresentazioni.[3] Nel 1953 si ritirò dalle scene e cominciò a lavorare come agente immobiliare, pur tornando a recitare sul piccolo schermo nel 1961 e nel 1963. Insieme ad Eythe girò alcuni documentari, ma questa attività ebbe fine nel 1958 con la morte di Eythe.