Loacker
La Loacker S.p.A. (in tedesco Loacker AG) è un'impresa dolciaria italiana produttrice di wafer, cioccolato e derivati, con sede in Alto Adige. StoriaL'azienda fu costituita nell'anno 1925 nel centro storico di Bolzano:[2][3] a fondarla fu il pasticciere Alfons Loacker (1901-1970), che nel capoluogo dell'Alto Adige, per la precisione in piazza Domenicani,[3] aprì un piccolo negozio con due aiutanti. Nel corso del tempo la sede bolzanina divenne troppo piccola ed il 1974, di fatto, segnò il passaggio da piccola pasticceria regionale a realtà industriale, allontanandosi dalla città. Armin Loacker (scomparso il 21 gennaio 2019 all'età di 78 anni)[4], figlio di Alfons, scelse l'altopiano del Renon, con vista sulle Dolomiti, per produrre i propri wafer e rispettare il suo motto: "Un prodotto naturale si produce in un ambiente naturale". Situazione attualeLoacker conta oggi due stabilimenti, uno ad Auna di Sotto sul Renon e l’altro ad Heinfels nel Tirolo Orientale (Austria): qui vengono prodotti wafer e specialità al cioccolato. A guidare l'impresa oggi c’è la terza generazione: Andreas e Martin Loacker, entrambi figli di Armin, e il nipote Ulrich Zuenelli, che ricopre il ruolo di amministratore delegato. Secondo gli ultimi dati riguardanti l'azienda altoatesina, Loacker conta 1.056 collaboratori, 435,450 milioni di fatturato complessivo, 1,03 miliardi di unitá prodotte per un totale di 35.729 tonnellate di prodotti venduti. Dopo l'Italia, prima tra i paesi consumatori, ci sono USA, l'Arabia Saudita seguiti da Israele e Cina.[5] Nel 2022 Loacker annuncia l’avvio di una partnership pluriennale con Sammontana per la produzione di una gamma di gelati a suo marchio.[6] Nel 2022, Standard Ethics ha attribuito una rating sostenibilità pari a EE- su una scala da F a EEE nell’ambito dello SE Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark.[7] Prodotti e ingredientiFra i prodotti Loacker più conosciuti c’è quello al gusto Napolitaner, come raccontavano i fiabeschi Gnometti nelle iconiche pubblicità televisive dagli anni ‘80 fino al nuovo secolo. Il termine Napolitaner fu scelto perché le nocciole, ingrediente principale della crema all’interno del wafer, arrivavano proprio dalla zona di Napoli. Oggi Loacker, con l’obiettivo di verticalizzare la propria filiera produttiva, ha avviato 4 percorsi di sostenibilità per la produzione e l’approvvigionamento delle materie prime principali. Oltre ai baccelli di vaniglia Bourbon che arrivano dal Madagascar e le fave di cacao coltivate in Ecuador e Costa d’avorio, Loacker utilizza per le sue creme latte in polvere auto-prodotto nello stabilimento Dolomites Milk di Vandoies, il primo impianto italiano specializzato nel siero di latte in polvere e latte in polvere. La struttura di 10mila metri quadrati è nata dalla joint venture con l'azienda lattiero-casearia Brimi di Bressanone, realtà locale con 1.100 soci contadini altoatesini. Loacker copre una parte del suo fabbisogno di nocciole con prodotti provenienti da due aziende agricole di proprietà Loacker situate in Toscana dai noccioleti di 90 aziende che sono parte di un progetto di coltura con contratto di filiera in Veneto, Umbria, Toscana e nelle Marche. Loacker inoltre distribuisce in Italia i prodotti a marchio Lorenz, Pema, Twinings, Ovomaltine e Darbo. Loacker CaféOltre alla produzione e vendita dei propri prodotti alla grande e piccola distribuzione, il gruppo comprende anche cinque Loacker Café. Si tratta di un mix di caffetteria e negozio dove vengono venduti tutti i prodotti della gamma Loacker oltre a bontà di caffetterie e pasticceria fresche da gustare al momento. Presenti solo nel Nord Italia: a Bolzano in centro storico e nel centro commerciale Twenty, all’Outlet Center del Brennero, in piazza Fiera a Trento e ad Heinfels, proprio accanto alla sede produttiva nel Tirolo orientale. ConcorrenzaAlcuni competitor sui mercati nazionali e internazionali di Loacker:
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