Livrea (abbigliamento)La livrea era un abbigliamento associato ad una famiglia nobile. Secondo le epoche e le tradizioni, poteva consistere in un semplice "distintivo" o estendersi ad una intera linea di vestiario di particolari fogge e colori, o con determinati accessori. MedioevoNel Medioevo la livrea era una tunica che veniva indossata dai famigli, cavalieri e messaggeri del padrone del feudo, facendosi riconoscere, e riconoscere il proprio feudatario. Ogni feudatario aveva il suo colore e simbolo che ne contraddistinguevano la classe sociale. Gli araldi presentavano il simbolo sulla livrea quando il feudatario entrava a corte o nelle giostre, o battute di caccia. Lo stesso simbolo veniva riportato sullo stendardo, e su ogni altra rilevante proprietà del feudatario. Età modernaIn questo periodo la livrea segnalava all'esterno che la persona che la indossa è un servitore, e indica anche i suoi padroni. La livrea fornisce anche informazioni riguardo alla ricchezza di questi ultimi in base alla ricchezza dei materiali e degli accessori di cui è composta. Simbolo dell'Ancien régime, in Francia verrà abolita il 19 giugno 1790 assieme alla nobiltà ereditata, titoli e blasoni dai rivoluzionari, in seguito sarà proclamata la libertà di abbigliamento l'8 brumaio anno II (29 ottobre 1793) e riconosciuta come diritto fondamentale. AraldicaLa livrea ebbe origine dalle sopravvesti e dalle sciarpe indossate nei tornei e nelle giostre dai cavalieri che, per poter essere facilmente riconosciuti dagli araldi anche quando non portavano le armi, e soprattutto lo scudo, derivarono i colori dall'arma gentilizia. Gli stessi criteri vennero mantenuti quando la livrea venne fatta indossare al personale di servizio. Sinteticamente la livrea dovrebbe essere composta secondo le seguenti linee guida[1]:
Esistono anche altre schemi convenzionali, ma sono meno esatti. Note
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