Littorinidae
Littorinidae Children, 1834 è una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1] DescrizioneSebbene le conchiglie mostrino una considerevole variabilità fra le varie specie, alcuni caratteri delle conchiglia sono comunque di probabile significato filogenetico. La forma della conchiglia nella famiglia è solitamente di forma turbinata o conica bassa con il rapporto tra altezza e larghezza che varia da 0,44 a 2,5. Un'altra caratteristica della conchiglia è rappresentata dall'ombelico presente in alcune specie, ma non in tutte. In alcune specie l'ombelico è solitamente aperto, ma può diventare chiuso negli esemplari adulti. La scultura delle conchiglie è costituita da striature a spirale, creste e solchi o spine corte.[2] La protoconca è variabile nella forma, ma riflette il tipo di sviluppo larvale piuttosto che la relazione filogenetica. La maggioranza delle specie sono planctotròfiche, ed in esse la protoconca è piuttosto piccola. La forma della protoconca ed il tipo di sviluppo larvale sono considerato dei caratteri filogenetici.[2] Nella maggior parte dei Littorinidae la superficie del guscio è coperta da un periostraco strettamente aderente che è così sottile da risultare poco appariscente, anche se in alcuni membri della famiglia il periostraco è di spessore moderato.[2] C'è una notevole variazione nella mineralogia e nella microstruttura del guscio. Solitamente il guscio è costituito da due o tre strati aragonitici di struttura lamellare incrociata. Tuttavia, in alcuni generi si verificano strati calcidici.[2] L'opercolo è a forma di spirale ed è considerato un carattere filogenetico. I vari tipi di opercolo sono classificati in tre categorie: paucispirale tipo A (con larghezza dell'ultima spirale, misurata sull'asse lungo dell'opercolo, maggiore della metà della lunghezza totale), paucispirale tipo B (con larghezza dell'ultima spirale minore della metà della lunghezza totale), mesospirale tipo C (quasi circolare con larghezza dell'ultima spirale circa un quinto della lunghezza totale) e multispirale tipo D (circolare con larghezza dell'ultima spirale molto stretta).[2] Il piede ha la forma di uno scudo ed è smussato nella parte anteriore con due bordi. L'epipodio e il metapodio non hanno appendici.[2] Le pervinche hanno sessi separati con fecondazione interna. Le larve di Veliger si schiudono dalle uova e, dopo una fase pelagica, si trasformano in piccole lumache.[2] TassonomiaLa famiglia comprende tre sottofamiglie e circa 20 generi:[1]
NoteBibliografia
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