Lingua araba del Golfo
La lingua araba del Golfo (خليجي pronuncia locale di khalījī : [χɐˈliːdʒi] o اللهجة الخليجية el-lahja el-khalijiyya, pronuncia locale: [elˈlɑhdʒɐ lχɐˈliːdʒɪj.jɐ] ) è una varietà della lingua araba parlata nella Penisola Araba orientale lungo le coste del Golfo Persico in Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti, parti dell'Arabia Saudita orientale, Iraq meridionale (Governatorato di Bassora e Governatorato di Muthanna)[1], da alcuni arabi iraniani [2] e nell'Oman settentrionale. L'arabo del Golfo può essere definito come un insieme di varietà strettamente correlate e più o meno mutuamente intelligibili che formano un continuum dialettale. Analogamente ad altri dialetti arabi, quelli del Golfo Persico non sono mutuamente intelligibili con quelli parlati in altre zone. Ci sono poi notevoli differenze tra, ad esempio, le varianti del Kuwait, quelle del Qatar e quelle degli Emirati Arabi Uniti, specialmente nell'accento. Esiste anche un libro che approfondisce il dialetto degli Emirati Arabi Uniti, scritto da Hanan Al Fardan, Abdulla Al Kaabi e Nico de Corato[3]. I parenti più stretti delle varietà del Golfo sono altri dialetti originari della Penisola Araba. Sebbene parlato in una buona parte dell'area dell'Arabia Saudita, l'arabo del Golfo non è la lingua madre della maggior parte dei suoi abitanti, poiché la maggior parte di loro non vive nella parte orientale. Ci sarebbero infatti circa 200 000 persone che parlano arabo del Golfo nel Paese, su una popolazione di oltre 30 milioni di abitanti. Il nome completo del dialetto el-lahja el-khalijiyya (اللهجة الخليجية) può essere tradotto come "il dialetto del Golfo", tuttavia, sarebbe più comunemente indicato come khaliji (خليجي), che letteralmente significa "della baia" o "del golfo", per l'appunto. ClassificazioneLa Lingua Araba del Golfo si può classificare come:
Sarebbe definita lingua e non dialetto perché di fatto tutti gli arabi vivono in uno stato di diglossia, dove la loro varietà sarebbe tanto differente dalla lingua araba standard da non poterla più intendere senza la preconoscenza fornita dal fatto che quest'ultima viene usata in tutte le occasioni ufficiali, sui documenti, dai media e nelle occasioni religiose. I dialetti varierebbero dalla lingua araba standard sotto la maggior parte degli aspetti, non differentemente rispetto all'Italiano con il latino, infatti, come nel nostro caso, i dialetti costituirebbero spesso delle vere e proprie lingue analitiche contro la Fusha invece sintetica. Un'ulteriore motivazione sarebbe data dal basso grado di intellegibilità tra un dialetto e un altro, soprattutto quando i due sono originari di luoghi molto distanti. (Es. un emiratino che parla con un marocchino).[4] FonologiaConsonanti
Note fonetiche:
Le differenze nella fonologia del gruppo dialettale arabo del Golfo Persico, rispetto all'arabo standard moderno, sono le seguenti:
La seguente tabella delle vocali si applica al gruppo dialettale arabo del Golfo:
MorfologiaPronomiL'arabo del Golfo ha 10 pronomi personali. Il dialetto ha preservato la differenziazione di genere della seconda e terza persona nelle forme plurali, mentre le forme duali non sono sopravvissute. La tabella seguente riporta i pronomi generalmente più comuni:
Alcuni pronomi, tuttavia, hanno altre forme;
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
|