Lichia amia
La leccia[1] (Lichia amia) è un pesce predatore d'acqua salata appartenente alla famiglia Carangidae. Distribuzione e habitatQuesto carangide si incontra in tutto il mar Mediterraneo e nell'Atlantico orientale tra il Golfo di Guascogna e le coste africane. È una specie pelagica ma che ha costumi costieri, perlomeno nella bella stagione. Non esita ad avventurarsi nelle acque salmastre per cacciare i cefali di cui è ghiotta e spingendosi fin dentro le foci dei fiumi e delle acque portuali. DescrizioneL. amia presenta un corpo compresso lateralmente con forma di losanga e caratterizzato da testa in proporzione piccola, con bocca molto grande. EtologiaÈ una specie gregaria, i giovani si radunano spesso in branchi numerosi. RiproduzioneAvviene in primavera-estate in acque costiere. Le uova sono pelagiche. AlimentazioneSi ciba di pesci e di cefalopodi che cattura in corsa. PescaViene insidiata con la tecnica della traina col vivo e dello spinning, ma non è una cattura facile, sia per la furbizia, che la spinge a rifiutare un'esca imperfettamente presentata, sia per la poderosa reazione, che mette a dura prova pescatore e attrezzatura. Viene insidiata anche con la pesca in apnea. Le carni sono eccellenti. Pescando a spinning solitamente si utilizzano artificiali di generose dimensioni (dai 14 ai 20 cm), possibilmente dotati di armatura passante, vista la potenza che riesce a sprigionare questo pesce. Le esche maggiormente usate sono popper e WTD (Walking The Dog - "passeggiare il cane" - ricorda i movimenti laterali del cane al guinzaglio) le quali lavorano sopra la superficie del mare. Nel nostro territorio il periodo migliore per insidiarla è l'estate, durante la quale i grossi esemplari accostano per riprodursi. Note
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