Liceo ginnasio statale Annibal Caro
Il liceo ginnasio statale "Annibal Caro" è una scuola secondaria di secondo grado di Fermo. StoriaDurante il Regno d'Italia, lo stesso Napoleone Bonaparte nel 1808 fece istituire in Italia tre licei.[2][3] Seguì un periodo difficile[4] segnato dalla chiusura con la restaurazione del 1815, dalla riapertura con bolla di ripristino di papa Leone XII nel 1824 ed il riaffidamento ai gesuiti nel 1839.[5] Nel 1826 il liceo riprese effettivamente le attività. Viene citato in testi del XIX secolo: Nel 1841 si ricorda un professore di botanica del liceo di Fermo.[6] Dopo l'unità d'Italia Fermo diventò un centro di riferimento per gli studi di ambito non solo locale[7] e sottratti all'influenza della Chiesa e la rivista gesuitica Civiltà Cattolica stigmatizzò che il direttore del liceo pubblico di Fermo fosse diventato un ex-canonico passato a posizioni laiche.[8][9] Nel 1870[10] viene indicato come unico regio liceo del suo dipartimento, mentre ad Ascoli vi era un liceo commutativo e la Gazzetta ufficiale del 1899 ricorda quando il ginnasio comunale venne unito al liceo e venne dedicato ad Annibal Caro.[11] StruttureEdificioIl liceo classico ha sede nel palazzo Euffreducci, che la nobile famiglia aveva fatto erigere come palazzo fortificato, in stile gotico-fiorito con una coronatura a merli. Uno dei più noti proprietari dell'edificio fu Oliverotto da Fermo, dopodiché divenne proprietà dei gesuiti[12] che lo utilizzarono per il loro collegio[13][14]. In quella occasione i gesuiti provvedettero ad integrare il primitivo palazzo con le nuove costruzioni. Con la soppressione dell'ordine, l'edificio passò al demanio che lo utilizzò al tempo del regno Italico a sede del liceo allora costituito. Passato ad altri usi, ritornò liceo con il 1860.[15] Temistocle Calzecchi Onesti – un tempo alunno della scuola – divenutovi insegnante, promosse l'istituzione di un osservatorio meteorologico[16] in quegli stessi locali del laboratorio di fisica, dove, nel periodo 1883-1898, condusse i propri studi circa la resistività e conduttività delle polveri di metallo, il Coherer[17][18][19]. Guglielmo Marconi in un suo discorso in Campidoglio, illustrò come in quegli esperimenti fosse possibile rilevare alcuni elementi, precursori delle sue stesse invenzioni[senza fonte]. Il liceo per le scienze umane ha sede a partire dal 2016 nell'ex palazzo Sacconi, in via Perpenti, storico edificio il cui restauro ha ravvisato l'impianto di due chiese.[20] Collezione ornitologica SalvadoriNei primi anni del XXI secolo nei locali del liceo è stata esposta l'importante collezione ornitologica Salvadori.[21] Note
Collegamenti esterni
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