Libro complido en los judizios de las estrellas
Il Libro complido en los judizios de las estrellas è una traduzione del trattato di Abenragel, realizzata da Yehuda ben Moshe. È un trattato di astronomia che comprende anche argomenti di astrologia, come lo zodiaco e l'influenza dei pianeti nella vita delle persone. È un'opera piuttosto avanzata per il suo tempo, dato che ricorre agli exempla ed è pioniera nell'uso di aforismi. Secondo alcune astronomi, la traduzione, promossa dal re Alfonso X il Saggio, venne iniziata la mattina del 12 marzo del 1254.[1] Non si sa con certezza se Yehuda ben Moshe avesse avuto collaboratori, sebbene se ne supponga l'esistenza. Solo uno di essi viene menzionato come enmendador.[2] Come viene indicato nel prologo, l'opera comprende otto libri: «E en el primero libro e en el .IIº e en el tercero fabla en las cuestiones e en las cosas que á omne menester en ellas. E en el cuarto e en el quinto libro fabla en las nacencias. E en el sexto libro fabla en las revoluciones de las nacencias. E en el séptimo libro fabla de las electiones. E en el ochavo libro fabla de las revoluciones de los años del mundo. E aquí.s´acaba el Libro conplido en los judizios de las estrellas.» NoteBibliografiaIl contenuto di questo articolo incorpora materiale di un articolo su Wikillerato[collegamento interrotto] pubblicato in castigliano [spagnolo] con licenza Creative Commons.
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