La letteratura bahá'í è costituita dall'insieme delle opere letterarie correlate alla Fede bahá'í, la visione della religione rinnovata e insegnata da Bahá'u'lláh.
Le opere bahá'í possono essere di diversa natura, si va dai Testi sacri veri e propri alle raccolte di lettere scritte a credenti del Loro tempo dalle Figure Centrali della fede, a testi a carattere divulgativo, storico, esegetico o apologetico.
Le opere bahá'í e specialmente i Testi sacri, hanno massimo valore per la Comunità bahá'í, [1] e attualmente (2023) sono tradotti in oltre ottocento lingue. [2]
Alcune lettere dei Fondatori della Fede bahá'í chiamate anche tavole, sono ora raccolte in specifici volumi ed hanno una grande importanza teologica.
La Casa Universale di Giustizia tuttora usa delle lettere come mezzo di comunicazione con tutti o con Comunità Nazionali, o per rispondere a quesiti di singoli credenti, o per il mondo esterno.
Testi sacri e testi vincolanti
Secondo la Religione bahá'í il Báb e Bahá'u'lláh hanno avuto da Dio la Rivelazione e pertanto le Loro opere sono una ispirazione divina e quindi divine esse stesse[1].
'Abdu'l-Bahá fu nominato da Bahá'u'lláh come suo successore e interprete dei Suoi testi rivelati.
Le opere di `Abdu'l-Bahá non fanno parte della specifica Rivelazione, ma la Loro autorizzata interpretazione da parte di Bahá'u'lláh le rende pienamente autorevoli per i Bahá'í e quindi costituiscono parte integrante degli Scritti Sacri[1].
`Abdu'l-Bahá viene considerato, seppur distintamente dal rango Profetico del Báb e di Bahá'u'lláh, una delle figure centrali della Fede bahá'í[1].
Similmente gli scritti di Shoghi Effendi sono autorevoli anche se con un loro grado di importanza interpretativa nel legame con gli Scritti Rivelati e con quelli di `Abdu'l-Bahá ai quali fanno spesso riferimento[1].
Per quanto riguarda la Casa Universale di Giustizia essa non interviene su quanto già chiaramente espresso nelle opere dei Fondatori o in quelle di `Abdu'l-Bahá o di Shoghi Effendi, ma si occupa di questioni non presenti o di quanto le è stato specificamente attribuito[1].
Le opere del Báb, di Bahá'u'lláh, di `Abdu'l-Bahá, di Shoghi Effendi e della Casa Universale di Giustizia costituiscono secondo la loro corroborante, relativa e unitaria valenza il Corpo dei testi canonici bahai[1].
Una raccolta speciale di Sacra Scrittura sono i testi di preghiera delle Figure Centrali della Fede che spesso in origine furono inviate come lettere a dei credenti. Tali compilazioni, come ad esempio Preghiere e meditazioni di Bahá'u'lláh, sono formative per i Baha'i e vengono regolarmente usate, con un senso di comunione spirituale, che scaturisce dalla loro lettura, legata anche allo studio e meditazione del contenuto di altri Testi Sacri[1].
Testi storici e biografici
Il libro Dio Passa nel Mondo[3] di Shoghi Effendi è un testo di riferimento sulla storia della Religione bahá'í dal 1844 al 1944[1].
Il testo Gli Araldi dell'Aurora[4] di Nabil-Zarandi narra quel periodo storico della Fede che è parte delle memorabili premesse antecedenti la dichiarazione del Báb fino all'esilio dalla Persia di Bahá'u'lláh, 1853[1].
Il testo Ministry of the Custodians di Rúhíyyih Khanum illustra la fase di transizione nella leadership baha'i dopo il trapasso di Shoghi Effendi dal 1957 fino all'elezione della Casa Universale di Giustizia del 1963[1].
Esistono scritti di parecchi autori sui primi periodi della fede, alcuni anche con significativi dati biografici e storici[1]. In particolare le opere di H. M. Balyuzi e di A. Taherzadeh sulla storia delle figure centrali della religione bahai[1].
Testi divulgativi e di studio
Uno dei testi bahá'í a carattere divulgativo tuttora tra i più utilizzati è Bahá'u'lláh e la nuova era di John Esslemont pubblicato in inglese nel 1923.
Il testo di Esslemont è stato riedito diverse volte ed è tuttora adatto per un'introduzione ampia ai temi della Fede bahá'í[5].
Altri testi divulgativi sono: The Bahá'í Faith, The Emerging Global Religion di Hatcher e Martin o il A Short Introduction to the Bahá'í Faith di Momen e il The Bahá'í Religion di Smith
Altrettanto importanti sono le pubblicazioni nate in varie parti del mondo a cura delle locali comunità bahá'í[6].
Testi apologetici
Alcune opere di Bahá'u'lláh sono classificate come apologetiche oltre ad essere dei lavori dottrinali di base come il Kitáb-i-Íqán o la Lettera al figlio del Lupo, anche se storicamente e geograficamente furono all'inizio perlopiù destinate alla cultura islamica[1].
Nabíl-i-Akbar e Mírzá Abu'l-Fadl Gulpáygání, illustri discepoli provenienti dall'Islam, accettarono la rivelazione di Bahá'u'lláh e scrissero dei testi a carattere apologetico, il più noto dei quali è The Brilliant Proof di
Mírzá Abu'l-Fadl[1].
George Townshend scrisse Christ and Bahá'u'lláh, un testo celebrativo, in risposta a vari quesiti cristiani[1].
Testi 'minori' sono stati pubblicati in varie parti del mondo da Bahai che hanno così reso testimonianza della propria fede con dei loro scritti.
L'ortografia sviluppata da Shoghi Effendi rappresenta uno standard e viene usata comunemente per la traduzione e traslitterazione dei nomi, ad eccezione di esigenze tipografiche speciali[1].
Autenticità
I Bahá'í danno importanza agli Scritti dei personaggi storici che hanno avuto contatti diretti con le figure centrali della Fede, o ai quali siano state indirizzate delle Tavole, ponendo di conseguenza il problema dell'autenticità dei relativi scritti avuti[1].
Su questo problema vigila e decide la Casa Universale di Giustizia che attraverso il Dipartimento di Ricerca e la Biblioteca bahá'í raccoglie, cataloga, valuta, e traduce i testi in questione[7].
Vari pellegrini e coloro che, ebbero contatti diretti con Bahá'u'lláh o `Abdu'l-Bahá lasciarono anche parecchie testimonianze, e le loro parole e il loro pensiero rappresentano documentazione di studio una volta che ne sia stata accertata l'autenticità e la fedeltà di rapporto, pur non costituendo dei testi di valenza assoluta[1].
Alcune raccolte dei discorsi di `Abdu'l-Bahá, come `Abdu'l-Bahá in London, Paris Talks, e The Promulgation of Universal Peace rientrano in tale speciale categoria[1].
Opere bahá'í
Molte delle opere, redatte in inglese, sono qui riportate suddivise per autore.
Il Báb, Bahá'u'lláh e `Abdu'l-Bahá, Fountains of Love: A Selection of Prayers and Meditations by Bahá'u'lláh, The Báb, and `Abdu'l-Bahá, Germany, Bahá'í Verlag GmbH, 2003, ISBN3-87037-397-0.
Il Báb, Bahá'u'lláh e `Abdu'l-Bahá, Remembrance of God: A Selection of Bahá'í Prayers and Holy Writings, New Delhi, India, Bahá'í Publishing Trust, 2000, ISBN81-85091-64-1.
Figure centrali
La Casa Universale di Giustizia ha preparato diverse raccolte di estratti dalle opere delle Figure centrali bahai e di Shoghi Effendi.
Compilations, Compilation of Compilations, Volume I, a cura di Research Department of the Universal House of Justice, Bahá’í World Centre, Bahá’í Publications Australia, 1991.
Compilations, Compilation of Compilations, Volume II, a cura di Research Department of the Universal House of Justice, Bahá’í World Centre, Bahá’í Publications Australia, 1991.