Les Cahiers du Sud
Les Cahiers du Sud è stata una rivista letteraria francese. Venne fondata a Marsiglia nel 1925 da Jean Ballard in seguito all'insuccesso della rivista Fortunio. Uscì in circa 400 numeri, fino al 1966. StoriaIn origine questa rivista si chiamava "Fortunio" (e non "Fantasio" come è spesso scritto) ed è stata creata da Marcel Pagnol e Gabriel d'Aubarède nel 1914. Nel 1925 fu presa in mano da Jean Ballard e ribattezzata Cahiers du Sud. Vi collaborarono scrittori e intellettuali del XX secolo, come Roger Caillois, Gaston Baissette e Andre Chastel. I suoi cronisti principali furono Jean Tortel e Léon-Gabriel Gros. Tra i collaboratori del periodo di guerra 1940-1945: Francine Bloch, Émile Danoën e Simone Weil. La filosofa Weil vi collaborò nei primi anni quaranta pubblicandovi tre saggi con lo pseudonimo anagrammato «Émile Novis»: L'Iliade o il poema della forza (L'Iliade ou le poème de la force), L'ispirazione occitana (En quoi consiste l'inspiration occitanienne) e L'agonia di una civiltà nelle immagini di un poema epico (L'agonie d'une civilisation vue à travers un poème épique).[1] La pubblicazione della rivista terminò nel 1966. Il viale dove c'era la sede della rivista porta oggi il nome del suo direttore: il corso Jean-Ballard. Autori pubblicati
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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