Lepus nigricollis

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Lepre indiana
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineLagomorpha
FamigliaLeporidae
GenereLepus
SottogenereIndolagus
SpecieL. nigricollis
Nomenclatura binomiale
Lepus nigricollis
Cuvier, 1823

La lepre indiana o lepre dalla gualdrappa (Lepus nigricollis Cuvier, 1823) è un mammifero lagomorfo della famiglia dei Leporidi.

Distribuzione

Con numerose sottospecie (Lepus nigricollis aryaberthensis, Lepus nigricollis dayanus, Lepus nigricollis nigricollis, Lepus nigricollis ruficaudatus, Lepus nigricollis sadiya, Lepus nigricollis simcoxi, Lepus nigricollis singhala) la specie è diffusa in India meridionale, dal Madhya Pradesh ad ovest al Godavari ad est, fino all'isola di Ceylon a sud: esistono numerose popolazioni introdotte a Giava, Mauritius e varie isole delle Seychelles[1].
Il loro habitat è rappresentato dalle aree cespugliose o boscose alternate da ampi tratti prativi, generalmente in zone pedemontane.

Descrizione

Dimensioni

Misura una sessantina di centimetri di lunghezza, per un peso di 2–3 kg. Le popolazioni insulari, anche introdotte, tendono a raggiungere dimensioni adulte minori rispetto a quelle degli esemplari presenti sulla terraferma.

Aspetto

Il pelo su testa, zampe e petto è bruno, il dorso è grigiastro con brizzolature nere sparse, mentre il basso ventre e gli anelli di pelo attorno agli occhi sono di colore biancastro: la specie deve il nome comune alla presenza di una banda di pelo nero che dalla nuca si diparte fino alla base della mandibola, a mo' di scialle. Anche la coda è nera.
Possiede lunghe orecchie e zampe posteriori più lunghe e forti di quelle posteriori. Come in molte altre specie di lepre, a parità di età i maschi tendono ad essere più piccoli delle femmine.

Biologia

Si tratta di animali crepuscolari e notturni, che passano il giorno a dormire in depressioni del terreno che essi stessi scavano. A volte, tuttavia, entrano in attività durante il giorno nei periodi nuvolosi, oppure possono essere osservati mentre prendono il sole[2]. Hanno abitudini prevalentemente solitarie, tuttavia durante la stagione riproduttiva è possibile osservare gruppetti formati da numerosi maschi attorno ad una femmina in estro.

Alimentazione

La lepre indiana è un animale erbivoro: durante la stagione delle piogge, si nutre prevalentemente di erba tenera, mentre durante la stagione secca, quando questa fonte di cibo è assai scarsa od assente, l'animale ripiega su altri tipi di cibo, come foglie e fiori. Nelle zone dove sono stati introdotti, questi animali sono considerati assai dannosi, in quanto nutrendosi delle piantine e dei germogli di alberi, ne impedisce la crescita a danno delle specie di uccelli che vi nidificano[3].

Riproduzione

Non vi è una stagione riproduttiva ben definita, tuttavia si riscontra un picco delle nascite nel periodo compreso fra ottobre e febbraio, corrispondente alla stagione delle piogge, quando vi è maggiore abbondanza di cibo: quest'ultima pare essere il fattore critico per innescare l'estro della femmina, anche se è stato dimostrato che nella sottospecie dayanus anche il fotoperiodo gioca un ruolo importante[4].

Durante il periodo di estro delle femmine, i maschi si mostrano assai aggressivi gli uni con gli altri, ingaggiando incontri di "pugilato" e rincorrendosi forsennatamente. Ciascun maschio cerca di copulare con il maggior numero possibile di femmine, le quali a loro volta vengono montate da numerosi maschi per ciascun estro.

La gestazione dura circa un mese e mezzo, al termine del quale vengono dati alla luce una media di due cuccioli, già in grado di vedere e ricoperti di pelo. I cuccioli vengono nascosti dalla femmina nella vegetazione più fitta mentre quest'ultima va in cerca di cibo: essi non hanno odore e sono assai statici, il che consente loro di non essere intercettati da eventuali predatori che si trovassero nei paraggi. I cuccioli divengono indipendenti dalla madre attorno alle due settimane e mezzo d'età e diventano sessualmente maturi ad un anno circa d'età.

La speranza di vita in cattività di questi animali è di oltre sette anni, mentre in natura è raro che giungano oltre il quarto anno di vita.

Note

  1. ^ Suchentrunk, F and Mihajla Davidovic, Evaluation of the classification of Indian hares (Lepus nigricollis) into the genus Indolagus Gureev, 1953 (Leporidae, Lagomorpha) (PDF), in Mamm. biol, vol. 69, n. 1, 2004, pp. 46–57, DOI:10.1078/1616-5047-115. URL consultato il 17 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ Lundrigan, B. and S. Foote. 2003. "Lepus nigricollis" (On-line), Animal Diversity Web. Accessed October 17, 2008 at http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Lepus_nigricollis.html.
  3. ^ Kirk, D., P. Racey. 1992. Effects of the introduced black-naped hare *Lepus nigricollis nigricollis* on the vegetation of Cousin Islaad, Seychelles and possible implications for avifauna. Biological Conservation, 61: 171-179
  4. ^ Prakash, I., G. Taneja. 1969. Reproduction biology of the Indian desert hare *Lepus nigricollis dayanus* Blanford. Mammalia, 33: 103-117

Bibliografia

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