Lecapeni
I Lecapeni o Lacapeni (sing. Lecapeno o Lacapeno; in greco: sing. Λεκαπηνός o Λακαπηνός, pl. Λεκαπηνοί o Λακαπηνοί; fem. Lecapena o Lacapena; in greco: Λεκαπηνή o Λακαπηνή), furono una prominente famiglia armeno-bizantina. Di umili origini, nel X secolo arrivarono vicini a spodestare la dinastia macedone e a impossessarsi del trono imperiale tramite un'oculata politica matrimoniale. StoriaLa famiglia fu fondata da Teofilatto, soprannominato Abastaktos (ossia l'"Incontenibile" o l'"Insopportabile"), un contadino armeno che salvò la vita all'imperatore Basilio I il Macedone nell'872 venendo ricompensato con una posizione nella guardia imperiale e con diverse proprietà terriere. Il nome di famiglia deriva dalla località di Lacape (Λακάπη), villaggio dell'Anatolia orientale situato tra Melitene e Samosata, presso la quale si trovavano probabilmente i suddetti territori donati dall'imperatore. Il figlio di Teofilatto, Romano, divenne ammiraglio della flotta imperiale e, successivamente, imperatore nel 920 grazie al matrimonio tra sua figlia Elena e il legittimo erede al trono Costantino VII, nipote di Basilio I. Romano affidò numerose posizioni importanti nell'impero ai suoi familiari più stretti: i suoi tre figli maggiori, Cristoforo, Stefano e Costantino, divennero in sequenza co-imperatori insieme a Costantino VII; un altro suo figlio, Teofilatto, fu creato patriarca di Costantinopoli; la figlia di Cristoforo, Irene, fu inoltre data in sposa allo zar Pietro I di Bulgaria. Romano fu deposto dai suoi stessi figli Stefano e Costantino nel dicembre del 944, ma anch'essi furono presto deposti a loro volta da Costantino VII, che divenne il solo e legittimo imperatore. I loro discendenti continuarono a occupare importanti cariche di palazzo nei decenni successivi, su tutti Basilio, figlio illegittimo di Romano, che Costantino VII dapprima nominò protovestiario e in seguito promosse a parakoimomenos, tenendo le fila del potere imperiale fino al 985. Da questo momento in avanti le fonti menzionanti la famiglia scarseggiano. L'unico Lecapeno di cui si conservi memoria nell'XI secolo è un certo Costantino, noto solo tramite un suo sigillo. L'ultimo membro di rilievo della famiglia fu Giorgio Lecapeno, funzionario e scrittore del XIV secolo. Sovrani
Discendenza matrilineare
Albero genealogicoAlbero genealogico della discendenza legittima dei Lecapeni:
Bibliografia
Voci correlate |