Le mage
Le mage è un'opera in cinque atti di Jules Massenet su libretto francese di Jean Richepin. StoriaFu eseguita per la prima volta a Parigi all'Opéra de Paris il 16 marzo 1891 con i costumi di Charles Bianchini e le scenografie di Auguste Alfred Rubé, Philippe Chaperon e Marcel Jambon (Atto I), Amable ed Eugène Gardy (Atto II), Alfred Lemeunier (Atto III) e Jean-Baptiste Lavastre ed Eugène Carpezat (Atti IV e V). Dalla sua première che mise in scena 31 spettacoli, Le mage è stata eseguita raramente (fu rappresentata a L'Aia nel 1896) ed è una delle opere meno conosciute di Massenet.[1] Tuttavia cade esattamente nel mezzo del suo periodo più produttivo. Nel 2012 si tenne una rara esecuzione completa al Festival di Massenet a Saint-Étienne.[2] Ruoli
TramaAtto 1All'alba nel campo del generale persiano Zarastra Ha appena sconfitto i Touraniani. Amrou, sommo sacerdote dei persiani, entra con sua figlia Varedha, sacerdotessa di Djahi, dea dell'amore. Varedha dichiara il suo amore per Zarastra. Egli però ama la regina prigioniera Touraniana, Anahita; lei è innamorata di lui ma lo rifiuta piuttosto che tradire i suoi connazionali. Atto 2Scena 1: in una camera sotterranea nel tempio di Djahi Amrou entra alla ricerca di Varedha e promette vendetta su Zarastra per aver respinto sua figlia. Scena 2: nella piazza di Balzhdi Zarastra, acclamato dai cortigiani e dai sacerdoti, presenta al re persiano i tesori e i prigionieri che ha preso. Come premio della sua vittoria, chiede di prendere come moglie Anahita. Amrou si oppone all'unione, Zarastra aveva promesso di sposare Varedha. Sebbene il generale lo neghi, Amrou convince tutti che ha infranto la sua parola e Zarastra viene bandito. Atto 3Su una montagna sacra - consacrata al dio del fuoco Zarastra è adorato ora come un mago e prega. La sua meditazione è interrotta da Varedha che lo ha inseguito sulla montagna e giura il suo amore per lui. Ella alla fine gli dice che Anahita sta per sposare il re. Atto 4Il tempio di Djahi Ci sono balli in preparazione per il matrimonio. Ma Anahita rifiuta di sposare il re, che cerca comunque di procedere con la cerimonia. Anahita minaccia una rivolta e soldati touraniani irrompono e invadono la città. Atto 5Le rovine di Balzdhi Zarastra è devastato e cammina tra le rovine. Trova i corpi del re e del sommo sacerdote. Non trova il corpo della sua amata. Ad una fanfara Anahita entra e ripete il suo amore per Zarastra. Varedha arriva e, vedendo la coppia, li maledice. Le fiamme si riaccendono, ma una preghiera di Zarastra spinge il dio Ahma Mazda a fermare le fiamme, in modo che gli amanti possano lasciare il tempio. Varedha muore. Incisioni
Arie
Note
Collegamenti esterni
|