Cresciuto a Smålandsstenar, nella contea di Jönköping, iniziò a recitare a livello amatoriale in teatri locali e nel 1959, dopo alcuni mesi trascorsi alla scuola di recitazione di Willy Koblanck, cominciò un periodo di training al Malmö Stadsteater che sarebbe diventato il suo punto di riferimento negli anni a venire.[1]
Il 16 dicembre 1960 debuttò in Midsommardröm i fattighuset di Pär Fabian Lagerkvist e l'anno successivo esordì sul grande schermo nel ruolo di Minus in Come in uno specchio di Ingmar Bergman.[2] Nel 1962 ottenne una borsa di studio del Teaterförbundet, sindacato e associazione di professionisti di cinema e teatro,[1] e tra il 1963 e il 1966 fece parte dell'ensemble teatrale di SVT, continuando a recitare in teatri svedesi come lo Stockholms Stadsteater e il Teatro Reale Drammatico, e danesi come il Teatro reale danese di Copenaghen. Nel 1969 ricevette molte attenzioni per la sua performance nell'Amleto di William Shakespeare andata in scena ad Aalborg.[1]
Dopo la parentesi cinematografica degli anni sessanta, che nel 1966 gli valse il premio speciale della giuria al Festival di Berlino per il ruolo di "Desperado" in Jakten di Yngve Gamlin,[3] Lars Passgård partecipò a produzioni televisive continuando a recitare in teatro. Nel 1985 ricevette il Thalia Prize dal quotidiano Kvällsposten per l'interpretazione in Det var en lördag afton, adattamento dell'opera teatrale Torch Song Trilogy di Harvey Fierstein.[1]
È morto a Malmö dopo una breve malattia il 16 marzo 2003, all'età di 62 anni. È sepolto nel cimitero di Limhamn, distretto della città svedese.[4] Dopo la morte, la madre Elvy ha istituito una borsa di studio dedicata alla sua memoria presso l'accademia teatrale dell'Università di Lund, destinata a studenti "giovani e promettenti, talentuosi e concentrati sulla natura dello spettacolo dell'arte drammatica o comica".[5]
Primadonna (Adorable Julia), di Marc-Gilbert Sauvajon - regia di Gösta Folke, Malmö Stadsteater, 1962
Min kära är en ros, di Bo Sköld - Malmö Stadsteater, 1962
Stackars pappa, mamma har hängt dig i garderoben och jag känner mig så nere (Oh Dad, Poor Dad, Mamma's Hung You in the Closet and I'm Feelin' So Sad), di Arthur Kopit - regia di Herman Ahlsell, Malmö Stadsteater, 1962
Gudomligt fusk, di Alfred Werner - Malmö Stadsteater, 1963
Det tysta vapnet (L'Arme blanche), di Victor Haïm - regia di Sandor Györbiro, Malmö Stadsteater, 1968-1969
Repetitionen eller Den straffade kärleken (La répétition ou l'amour puni), di Jean Anouilh - regia di Eva Sköld, Malmö Stadsteater, 1992
Volpone (Volpone or The Fox), di Ben Jonson - regia di Barbro Larsson, Malmö Stadsteater, 1993
Mamma, pappa, barn - det familjära våldets historia, di Staffan Valdemar Holm e Stellan Larsson - regia di Staffan Valdemar Holm, Malmö Stadsteater, 1993
Lulu, di Frank Wedekind - regia di Staffan Valdemar Holm, Malmö Stadsteater, 1994