Landone II di CapuaLandone II di Capua (anni 840 circa[1] – post 884[2]) fu conte di Capua nell'861 per soli sei mesi. BiografiaNel maggio 859, una grande spedizione, che comprendeva le forze di Salerno, Napoli, Amalfi e Suessula, avanzò verso Capua. Il conte Landone in quel momento era malato e totalmente paralizzato ed affidò il comando dell'esercito a suo figlio Landone II con il compito di difendere la città: costui vinse presso il ponte Teodemondo sul Volturno le forze inviate contro di lui, comandate da Cesario e Gregorio, due figli del duca Sergio I di Napoli. Cesario, comandante e ammiraglio dei napoletani, venne catturato e portato a Capua in trionfo. Il cronista Erchemperto situa la data della battaglia all'8 maggio, il giorno dell'apparizione di San Michele Arcangelo, il cui culto era molto popolare tra i Longobardi, e celebra la vittoria di Landone, un principe longobardo, su un esercito composto in gran parte di greci[3]. Alla morte di suo padre, Landone II divenne conte di Capua, ma nello stesso anno venne spodestato dallo zio Pandone; a quel punto si impossessò di Caiazzo dove si stabilì senza mai riuscire a recuperare il trono capuano[4]. Dopo aver perso anche Caiazzo a causa di uno dei successori di Pandone, Pandenolfo di Capua, Landone II divenne gastaldo di Berelais (Santa Maria Capua Vetere) e di Suessa,[5] ove probabilmente fece edificare il castello locale. Nell'884 gli fu offerta in matrimonio una giovane nipote del duca Atanasio II di Napoli, di cui non è noto il nome[2]; da questa data cessano le notizie su di lui. Note
Bibliografia
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