Lampadioteuthis megaleia

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Lampadioteuthis megaleia
Lampadioteuthis megaleia
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
SuperordineDecapodiformes
OrdineOegopsida
SuperfamigliaEnoploteuthoidea
FamigliaLampadioteuthidae
S. S. Berry, 1916
GenereLampadioteuthis
SpecieL. megaleia
Nomenclatura binomiale
Lampadioteuthis megaleia
S. S. Berry, 1916

Lampadioteuthis megaleia S. S. Berry, 1916 è una specie di cefalopode decapode, l'unica specie del genere Lampadioteuthis S. S. Berry, 1916 e dell'intera famiglia Lampadioteuthidae S. S. Berry, 1916.[1] In passato era classificato nella famiglia Lycoteuthidae, ma se ne differenzia principalmente per la presenza di un ectocotile nei maschi e per il possesso di un rostro sul gladio.

Descrizione

L. megaleia è un piccolo calamaro che cresce fino a una lunghezza del mantello di 4 cm.[2] Nei maschi il braccio ventrale destro funge da ectocotile con una membrana protettiva allargata sulla parte centrale. Presenta quattro fotofori oculari, tre disposti in linea ventrale e uno posizionato lateralmente. I tentacoli hanno cinque fotofori che sono fissati su uno stelo. Sono presenti fotofori anali circolari su entrambi i lati del retto, singoli fotofori branchiali allungati si trovano alla base di ogni branchia, non sono presenti fotofori addominali e un singolo fotoforo è situato nella parte posteriore dell'addome tra la superficie interna del mantello e i visceri. Ci sono molti cromatofori funzionali che sono ricoperti da una pellicola esterna pigmentata di viola.[3]

Distribuzione e habitat

L. megaleia si trova nell'Oceano Atlantico settentrionale subtropicale nella Corrente del Golfo, nel Mar dei Sargassi settentrionale e nell'Oceano Pacifico sud-occidentale.[2] La sua località tipo sono le isole Kermadec, nell'Oceano Pacifico meridionale.[4] Nell'Atlantico settentrionale orientale è stato segnalato tra le Azzorre e la Spagna a sud fino a 25°N mentre nell'Atlantico settentrionale occidentale è stato registrato a 40°N.[4] L. megaleia vive nelle zone mesopelagica superiore ed epipelagica.[2]

Biologia

Si sa poco della sua storia biologica, ma si ritiene che la pigmentazione viola della pelle che ricopre i suoi fotofori agisca come un filtro colorato che consente alla bioluminescenza di avvicinarsi di più al colore della luce del sole o della luna che filtra dalla superficie. I fotofori delle specie di calamari del genere Lycoteuthis presentano un tipo di filtro molto simile. Sono stati trovati subadulti di piccole dimensioni, con un mantello lungo meno di 8 mm, che sono molto simili agli adulti, eccetto per alcune proporzioni del corpo che differiscono, per la dimensione dei fotofori e per il fatto di possedere il fotoforo grande solo alla base di ogni tentacolo.[3] Le paralarve sono planctoniche.[4]

Note

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