La legge di Lidia Poët |
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Paese | Italia
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Anno | 2023 – in produzione
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Formato | serie TV
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Genere | drammatico, storico, giallo, sentimentale
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Stagioni | 2
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Episodi | 12
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Durata | 52 min (episodio)
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Lingua originale | italiano
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Rapporto | 2,00:1
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Crediti |
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Ideatore | Guido Iuculano, Davide Orsini
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Regia | Matteo Rovere (st.1-2), Letizia Lamartire (st. 1-2), Pippo Mezzapesa (st. 2)
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Soggetto | Guido Iuculano (st. 1-2) , Davide Orsini (st. 1-2)
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Sceneggiatura | Guido Iuculano (st. 1-2), Davide Orsini (st. 1-2), Elisa Dondi (st. 1), Daniela Gambaro (st. 1), Paolo Piccirillo (st. 1), Flaminia Gressi (st. 2)
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Interpreti e personaggi |
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| Fotografia | Vladan Radovic, Francesco Scazzosi
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Montaggio | Gianni Vezzosi, Pietro Morana
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Musiche | Massimiliano Mechelli
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Scenografia | Luisa Iemma
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Costumi | Stefano Ciammitti
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Produttore | Matteo Rovere
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Produttore esecutivo | Paolo Lucarini
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Casa di produzione | Groenlandia
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Prima visione |
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Dal | 15 febbraio 2023
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Al | in corso
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Rete televisiva | Netflix
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La legge di Lidia Poët è una serie televisiva italiana, creata da Guido Iuculano e Davide Orsini e diretta da Matteo Rovere, Letizia Lamartire e Pippo Mezzapesa liberamente ispirata alla vita di Lidia Poët.
Trama
Torino, 9 novembre 1883. Una sentenza della Corte d'appello dichiara illegittima l'iscrizione di Lidia Poët all'Albo professionale degli avvocati, impedendole così di esercitare la professione forense soltanto perché donna. Senza un quattrino ma piena di orgoglio, Lidia trova un lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso per ribaltare le conclusioni della Corte.
Episodi
Personaggi e interpreti
Principali
- Lidia Poët (stagioni 1-2), interpretata da Matilda De Angelis. Giovane ed emancipata laureata in legge che si vede ritirare l'iscrizione all'albo degli avvocati e quindi la licenza di esercitare come avvocata.
- Jacopo Barberis (stagioni 1-2), interpretato da Eduardo Scarpetta. Fratello della moglie di Enrico e giornalista della Gazzetta Piemontese, aiuterà Lidia nelle sue indagini.
- Enrico Poët (stagioni 1-2), interpretato da Pier Luigi Pasino. Fratello di Lidia e anch'egli avvocato, i due hanno un rapporto peculiare.
- Marianna Poët (stagioni 1-2), interpretata da Sinéad Thornhill. Figlia di Enrico e Teresa, spirito affine a quello della zia Lidia per cui prova molta simpatia.
- Teresa Barberis (stagioni 1-2), interpretata da Sara Lazzaro. Sorella di Jacopo e moglie di Enrico, dalle idee molto diverse rispetto a Lidia.
- Andrea Caracciolo (stagioni 1-2), interpretato da Dario Aita. Amico e amante di Lidia.
- Procuratore Pierluigi Fourneau (stagione 2), interpretato da Gianmarco Saurino.
Secondari
- Albertina, interpretata da Alessia Spinelli.
- Giudice istruttore, interpretato da Aldo Ottobrino.
- Procuratore del Re, interpretato da Francesco Biscione.
- Attila Brusaferro, interpretato da Jacopo Crovella.
- Anna Cravero, interpretata da Valentina Cervi.
- Filippo Cravero, interpretato da Paolo Briguglia.
- Nicole, interpretata da Camille Dugay.
- Padre di Lidia, interpretato da Alessandro Federico.
- Madre di Lidia, interpretata da Olga Rossi.
- Lidia a 8 anni, interpretata da Mia McGovern Zaini.
- Medico legale, interpretato da Matteo De Mojana.
- Lorenzo, interpretato da Sebastiano Fumagalli.
- Guardia carceraria, interpretato da Fabrizio Odetto.
- Maya Cristallo, interpretata da Roberta Mengozzi.
Produzione
La serie è prodotta da Matteo Rovere per Groenlandia con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della città di Torino. Dopo il successo delle prime due stagioni, nel dicembre del 2024 la serie viene confermata per una terza stagione.[1]
Riprese
La serie è stata girata interamente a Torino. Le molte scene ambientate all'interno del tribunale sono state realizzate presso l'ex Curia Maxima di via Corte d'Appello, luogo di norma inaccessibile e reso disponibile esclusivamente per la serie. Per alcune aule del tribunale è stato utilizzato inoltre Palazzo Falletti di Barolo, mentre Palazzo dei Cavalieri e la Chiesa di Santa Pelagia sono diventati rispettivamente la redazione della Gazzetta Piemontese e l'obitorio della Facoltà di medicina. Numerose scene sono state girate anche nel Museo del carcere Le Nuove, oltre che in varie piazze e strade del centro, inclusa la centrale Piazza Cavour. Gli interni di Villa Barberis, la casa di famiglia dei Poët, corrispondono nella realtà a quelli della Villa San Lorenzo di Racconigi. L'ex lanificio Bona, nel comune di Carignano, è diventato nella serie una fabbrica di cioccolato, mentre il Teatro Alfieri di Asti si è trasformato, per esigenze narrative, nel Teatro Regio di Torino. Sono stati inoltre coinvolti il Castello e la Certosa di Collegno, il Museo ferroviario piemontese di Savigliano, la Basilica di Superga e diversi scorci di Borgo Cornalese a Villastellone.[2]
Distribuzione
La prima stagione della serie viene distribuita da Netflix il 15 febbraio 2023. La seconda stagione viene distribuita il 30 ottobre 2024.[3]
Accoglienza
La serie riceve 85 milioni di ore viste nei primi 6 mesi del 2023[4]. Il successo è dovuto, in gran parte, al modo in cui la serie tratta il tema della lotta per l'indipendenza femminile[5]. La serie è stata criticata dalla pronipote e bisnipote dell'avvocata[6], tra gli altri argomenti, per l'offuscamento delle sue origini valdesi, per la sessualizzazione della protagonista[7], per l'utilizzo di espressioni volgari e per la scelta di ridimensionare la contestualizzazione storica[8].
La Legge di Lidia Poët riceve su Rotten Tomatoes l'approvazione del 100% sulla base delle recensioni effettuate dai critici[9].
Note
- ^ La legge di Lidia Poët confermata per una terza stagione, l’annuncio di Netflix, su Spettacolo Fanpage, 4 dicembre 2024. URL consultato il 12 dicembre 2024.
- ^ La legge di Lidia Poët - Serie TV (2023). URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ ‘La legge di Lidia Poet 2’: quando esce, anticipazioni e curiosità, su Quotidiano Nazionale, 30 settembre 2024. URL consultato il 23 ottobre 2024.
- ^ https://www.repubblica.it/economia/2023/12/12/news/netflix_la_legge_di_lidia_poet_conquista_il_mondo_e_al_posto_133_tra_le_serie_piu_viste_degli_ultimi_sei_mesi-421640542/
- ^ La legge di Lidia Poët, terza serie più vista al mondo su Netflix: un grande successo anche per Torino, su torinotoday.it.
- ^ La pronipote di Lidia Poët: "Che vergogna quella fiction, ne ho visto soltanto una puntata. Troppe bugie", su lastampa.it.
- ^ Lidia Poet: troppo sesso e parolacce, poca realtà storica. La serie tv piace o divide in modo feroce, su Tiscali Spettacoli, 21 febbraio 2023. URL consultato il 26 agosto 2023.
- ^ Peccato, c’è poca Lidia Poët nella serie Netflix su Lidia «Pòet», su torino.corriere.it.
- ^ https://www.rottentomatoes.com/tv/the_law_according_to_lidia_poet
Collegamenti esterni
- La legge di Lidia Poët, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La legge di Lidia Poët, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- La legge di Lidia Poët, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- La legge di Lidia Poët, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) La legge di Lidia Poët, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La legge di Lidia Poët, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La legge di Lidia Poët, su FilmAffinity.
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