La giustizia del mare
La giustizia del mare (L'Homme du large) è un film del 1920 diretto da Marcel L'Herbier e basato sulla novella di Honoré de Balzac Un drame au bord de la mer.[1][2][3][4] Protagonisti del film sono Roger Karl, Jaque Catelain, Claire Prélia e Marcelle Pradot.[2][3][5] Il film si inserisce all'interno del movimento noto come impressionismo francese.[2][4] TramaBretagna: il pescatore Nolff stringe un patto con la moglie, secondo il quale lui avrebbe educato il figlio Michel e lei la moglie Djenna.[1][2] Una volta cresciuto, Michel delude però le aspettative del padre: il ragazzo odia la vita in mare e a questa preferisce i vizi e i lustrini della vita cittadina.[1][2][3][5] Qui, il giovane si invaghisce della ballerina di un cabaret e finisce in carcere dopo aver commesso alcuni atti violenti.[1] Infine, Michel deruba la madre quando quest'ultima è ormai in punto di morte.[1] ProduzioneIl film fa uso dalla tecnica del flashback, originale per l'epoca.[1][2] InfluenzeLa costante presenza nella pellicola di un elemento come il mare risente probabilmente dell'influenza del regista svedese Sjöström.[4] CriticaIl film fu definito da Henri Langlois, direttore della Cinémathèque française, "il primo esempio di scrittura cinematografica".[2] RestauroTra il 1998 e il 2001 fu operato un restauro del film, che restituì al pubblico la pellicola nei suoi colori originali.[2] Nel 2009 la Gaumont distribuì il DVD con la versione restaurata del film.[2] Note
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