La dea delle piccole vittorie
La dea delle piccole vittorie (titolo originale: La Déesse des petites victoires) è un romanzo di Yannick Grannec pubblicato per la prima volta il 23 agosto 2012 da Éditions Anne Carrière e vincitore del Prix des libraires il 18 marzo 2013,[1] superando gli altri libri finalisti Ils désertent di Thierry Beinstingel e Avant la chute di Fabrice Humbert.[2] In Italia è stato tradotto e pubblicato da Longanesi nel 2014.[3] Questo romanzo, opera prima di Grannec, grafica ed appassionata di matematica, fu scritto in 4 anni[4]. TramaNel 1980 Anna Roth, una giovane archivista incaricata dall'Università di Princeton di raccogliere i documenti del grande matematico Kurt Gödel, si reca da Adele, la vedova di Gödel (morto 2 anni prima), per convincerla a collaborare su questo progetto. Sebbene inizialmente Adele mostri una certa diffidenza nei confronti di Anna, a poco a poco si lascia convincere e le racconta la sua vita trascorsa con Gödel, conosciuto a Vienna nel 1928 quando lei era una ballerina e che poi sposò il 20 settembre 1938[5]. Nel 1940, a causa delle persecuzioni antisemite perpetrate dai nazisti in Austria, si trasferì con il marito a Princeton, dove in seguito conobbe insieme a lui le ostilità dell'ambiente universitario e il maccartismo.[6] Edizioni
Note
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