La confraternita dell'uva
La confraternita dell'uva (titolo originale in inglese The Brotherhood of the Grape) è un romanzo di John Fante, pubblicato per la prima volta in volume negli Stati Uniti nel 1977, prima edizione italiana pubblicata come La confraternita del Chianti da Leonardo e successivamente da Marcos y Marcos[1]. Il nuovo titolo italiano è apparso per Einaudi.[2] Il romanzoNe La confraternita dell'uva John Fante descrive la storia di suo padre e dei suoi amici, «la storia di quattro italiani vecchi e ubriaconi», come egli stesso la definisce in una lettera a Carey McWilliams del 1974. Il vero protagonista del racconto è il vecchio Nick Molise, muratore in pensione in perenne conflitto col figlio Mario, con la moglie e con l'altro figlio scrittore, Henry Molise. In realtà si può intravedere attraverso la figura di Nick Molise quella del padre dell'autore. Il romanzo si snoda fra i conflitti familiari, le idee praticamente irraggiungibili di Nick ed i suoi progetti mai realizzati, il fallimento dei sogni e la finale comprensione dei propri limiti. Fante descrive in questo romanzo il difficile rapporto col padre tratteggiando con la sua solita ironia amara un ritratto impietoso e realistico della propria famiglia. Edizioni
CuriositàIl brano L'accolita dei rancorosi, contenuto nell'album Il ballo di San Vito di Vinicio Capossela, è un esplicito omaggio al romanzo.[3] Dal libro ha preso ispirazione anche la compagnia teatrale italiana La Confraternita del Chianti[4]. Note
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