La bandera - Marcia o muori

La bandera - Marcia o muori
Una scena del film
Titolo originaleMarch or Die
Lingua originaleinglese, arabo
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1977
Durata107 min
Rapporto1,85 : 1
Genereavventura, drammatico
RegiaDick Richards
SoggettoDavid Zelag Goodman, Dick Richards
SceneggiaturaDavid Zelag Goodman
ProduttoreDick Richards, Jerry Bruckheimer
Produttore esecutivoLew Grade
Casa di produzioneITC Entertainment
FotografiaJohn Alcott
MontaggioStanford C. Allen, O. Nicholas Brown, John C. Howard
Effetti specialiR. A. MacDonald
MusicheMaurice Jarre
ScenografiaGil Parrondo, John Graysmark, Dennis J. Parrish
CostumiTony Scarano
TruccoJosé Antonio Sanchez
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La bandera - Marcia o muori (March or Die) è un film d'avventura del 1977, diretto da Dick Richards, con Gene Hackman, Terence Hill, Catherine Deneuve, Max von Sydow ed Ian Holm.

Il film celebra la Legione straniera francese degli anni '20.

Trama

Subito dopo la prima guerra mondiale, il maggiore della Legione straniera, William Sharman Foster, reduce delle battaglie in Europa, viene messo a comando di un battaglione di legionari destinati alla protezione di un gruppo di archeologi inviati a Erfoud, in Marocco, alla ricerca della tomba dell'"Angelo del Deserto". I legionari ed i ricercatori sono minacciati dai continui attacchi dei beduini, capeggiati dal temibile El Krim.
Tra questi legionari è presente Marco Segrain, che intrattiene una tormentata relazione con l'unica donna francese imbarcata sulla stessa nave che lo ha portato nel paese nord-africano, M.me Simone Picard.
I legionari partono dal Forte e si recano nel deserto scortando gli archeologi, che scopriranno la tomba e ne estrarranno il sarcofago dell'"Angelo del Deserto". Foster comprende che quella reliquia è troppo importante per i beduini e, dopo aver temporaneamente imprigionato gli archeologi, si reca al campo di El Krim offrendola loro in segno di pace. El Krim la accetta, questa però è anche l'occasione ideale per lui di unire definitivamente le tribù contro gli uomini della Legione Straniera, per mezzo della quale la Francia depreda il Marocco dei suoi tesori artistici.
Le tribù nomadi attaccano l'accampamento e fanno strage di legionari. Durante la battaglia muore eroicamente lo stesso maggiore Foster. El Krim, visto perire il capo avversario, ferma l'attacco, rende onore al nemico e lascia tornare a casa i pochi superstiti della Legione, una decina in tutto affinché possano tornare, testimoniare dell'accaduto e quindi far capire ai francesi di stare lontani dalle loro terre.

Segrain può tornare al Forte da M.me Picard, che nel frattempo si è adoperata per farlo tornare con sé in Francia, ma egli ha cambiato idea e resterà nella Legione per onorare la memoria dei compagni caduti per mano dei beduini.

Riferimenti

Il titolo italiano del film fa riferimento al film del 1935 La bandera di Julien Duvivier con Annabella e Jean Gabin. Quest'altro film (tratto a sua volta dall'omonimo romanzo del 1931 di Pierre Mac Orlan) ha una trama molto simile, ma è ambientato nella Legione Straniera Spagnola invece che in quella francese. Il termine "Bandera" (battaglione, lett. bandiera) è tipico della legione spagnola, infatti, e non di quella francese. Il termine "Bandera" non compare nemmeno nei dialoghi originali in lingua inglese, ma è un'aggiunta del titolo italiano.

Colonna sonora

La canzone "Plaisir d'amour", una melodia sull'amore perduto e il rimpianto, viene ascoltata ripetutamente nel film, fungendo da colonna sonora del film[1]. Si tratta di una celebre “romanza” composta attorno al 1785 da Jean-Paul-Égide Martini.

Note

  1. ^ Plaisir d'amour, su youtube.com.

Collegamenti esterni

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