La Scuola Cattolica (periodico)
La Scuola Cattolica è la rivista teologica del seminario arcivescovile di Milano, pubblicata dall'editrice Àncora di Milano. StoriaLe pubblicazioni de La Scuola Cattolica iniziarono il 31 gennaio del 1873 e sono attualmente in corso[1]. Fu fondata nel 1872 da un gruppo di sacerdoti lombardi che avevano compiuto i loro studi nelle università pontificie di Roma, risiedendo presso il Collegio Lombardo di Roma. Tra loro ebbe particolare rilievo don Davide Albertario.[2][3][4] La rivista ebbe il sottotitolo di periodico religioso-scientifico-letterario.[5] In apertura del primo numero si presentò così: «Il nostro Programma, quanto al suo principio supremo, è compreso in due parole: « Siamo con il Papa sopra tutto, ad ogni costo. »[6]» La rivista si voleva porre nel solco delle pubblicazioni cattoliche in Italia, contrapposte alle pubblicazioni dei liberali. Dopo aver citato «l'esimia» Civiltà Cattolica, dopo aver ricordato la rivista già pubblicata a Milano L'Amico Cattolico, si indicavano le riviste che hanno salutato affettuosamente la pubblicazione della Rivista del Seminario di Milano: L'Unità Cattolica a Torino, L'Osservatore Cattolico e gli Annali Francescani a Milano, Il Buon Pastore a Lodi, Il Vessillo Cattolico a Mantova, Il Veneto Cattolico a Venezia, La Voce Cattolica a Trento; inoltre si citano Il Diritto Cattolico di Modena, Il Genio Cattolico di Reggio, Il Fedele di Lucca, La Voce della Verità di Roma, La Sicilia Cattolica di Palermo.[7] Nel 1891 La Scuola Cattolica si fuse con il periodico bolognese La Scienza Italiana, fondata da padre Giovanni Maria Cornoldi S.I.; da quell'anno i due titoli rimasero uniti nella testata, fino all'anno 1901. Dopo che fu ricostituita la Pontificia Facoltà Teologica presso il Seminario Arcivescovile di Milano, Mons. Carlo Brera, che era allora proprietario e direttore della rivista, la cedette alla Facoltà; da allora divenne l'organo della stessa, riprese il titolo originale di La Scuola Cattolica e assunse una fisionomia alquanto differente.[5] Negli anni venti del XX secolo, negli anni della controversia modernista, la rivista ebbe numerosi e validi collaboratori[8], e si spostò decisamente verso la filosofia, l'apologetica, la teologia e gli studi biblici, senza trascurare gli studi di ricerca e critica storica, la storia delle religioni e la liturgia.[9] Nel 1967 avvenne lo spostamento della sede della Facoltà Teologica da Venegono a Milano, creando la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale[10] aperta anche ai laici, e riservando la Sezione Parallela del Seminario di Venegono per i candidati al sacerdozio. Nei primi anni La Scuola Cattolica rimase espressione della ricerca comune, fino al 1975, anno di fondazione della rivista Teologia; da quel momento fino ad oggi, La Scuola Cattolica è espressione della Sezione Parallela del Seminario Arcivescovile di Milano, con sede a Venegono Inferiore (VA).[11] Titoli e cambi di ISSNNella sua lunga storia, la Rivista ha cambiato titoli e sottotitoli. Anzittutto è stato modificato l'ISSN[12]:
Tuttavia la modifica del sottotitolo ha comportato, nel titolo completo, leggeri cambiamenti:
TemiLa rivista si occupa prevalentemente delle discipline teologiche: teologia dogmatica o sistematica, teologia fondamentale, teologia morale, teologia spirituale, teologia pastorale, scienze bibliche, storia, liturgia, diritto canonico. I temi teologici sono arricchiti dal dialogo con la filosofia e le scienze umane. Progetto editorialeLa rivista è pubblicata trimestralmente, con quindi quattro pubblicazioni annuali (gennaio-marzo, aprile-giugno, luglio-settembre, ottobre-dicembre). Il secondo numero di ogni anno vede la raccolta di articoli attorno a un unico tema, formando un Dossier. La rivista applica il metodo di revisione double-blind peer review, per cui ogni articolo della rivista è sottoposto a due revisori che rimangono sconosciuti all'autore dello stesso, così come rimane sconosciuto l'autore ai due revisori. I revisori sono noti solamente al Segretario e al Direttore. In caso di giudizio discorde dei revisori, l’articolo è sottoposto a terza lettura da parte del Direttore, che esprime il giudizio definitivo. Comitato di redazione
Direttori della rivista[1]
Note
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