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Lorand Hegyi ha studiato Storia, Storia dell'Arte ed Estetica e ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università Eötvös Loránd (ELTE) di Budapest. Al termine degli studi, ha lavorato come ricercatore nello stesso istituto dove si è laureato e negli anni ottanta è stato chiamato ad insegnare presso la medesima università ELTE di Budapest e alla Karl-Franzens-Universität di Graz. Contemporaneamente alla professione di insegnante universitario, si è dedicato alla cura di mostre d'Arte Contemporanea in Ungheria, Austria e Germania. In questo medesimo periodo intraprende anche l'attività di scrittore e saggista scrivendo e pubblicando testi storici e teorici sul Modernismo e sul Postmodernismo.
Vita e lavoro
Poco dopo la caduta del muro di Berlino Lorand Hegyi è stato invitato in Austria dal Ministro Erhard Busek a dirigere il Museum of Modern Art Ludwig Foundation di Vienna (oggi chiamato Mumok), dove, dal 1990 al 2001, ha sviluppato una delle collezioni più importanti e complesse di Arte Contemporanea dei paesi dell'Europa Orientale e dell'Europa Centrale, a cui dedica due grandi mostre: Reduktivismus - Abstraktion in Polen, Tschechoslowakei, Ungarn[1] (Vienna, 1992). Aspects, positions: Cinquant'anni di Arte nell'Europa Centrale (Vienna, Barcellona, Southampton 1999).
Durante il periodo in cui svolgeva le mansioni di direttore presso il museo viennese, parallelamente ha svolto altri incarichi artistici e dirigenziali. Nel 1995 è stato direttore artistico della Triennale di Scultura di Fellbach, in Germania, dove ha presentato la mostra “Europa – Asia”, con quaranta artisti provenienti dai paesi asiatici.
Nel 1996 Lorand Hegyi è stato invitato dall'attuale direttore del museo Ars Aevi di Sarajevo Enver Hadžiomerspahić[2] a collaborare al progetto fondato nel 1992 durante la guerra nei Balcani; grazie al coinvolgimento di amici artisti, Hegyi ha organizzato la donazione di circa 200 opere provenienti da tutto il mondo per integrare la collezione del museo. Nello stesso periodo ha presentato diverse mostre a Sarajevo. Nel 1999 ha curato la mostra “50 Years of Art in Central Europe 1949-1999[3]” presentata a Vienna, Budapest, Southampton. Nello stesso anno ha presentato a Vienna e Praga la mostra “La Casa, il Corpo, il Cuore” - Construction of Identities. Nel 2001, prima di lasciare l’incarico di direttore del Museum of Modern Art Foundation Ludwig, apre ed inaugura il nuovo museo d'arte contemporanea MUMOK di Vienna.
Nel 2002 Hegyi si trasferisce a Napoli dove inizia la direzione artistica del PAN (Palazzo delle Arti di Napoli - Centro di arte contemporanea) che lascerà nel 2006. Un anno dopo alla nomina di Napoli, assume anche la direzione generale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Saint-Etienne, in Francia che porterà avanti fino al 2016. Durante il suo programma di mostre e acquisizioni ha evidenziato un nuovo progetto globale per l'Arte Contemporanea che includeva l'Arte dell'Europa Centrale e Orientale e quella contemporanea dei paesi Asiatici. Ha sviluppato la collezione delle tendenze degli anni '70 e '80, sia degli Stati Uniti che dall'Europa globale, nonché le nuove tendenze nell'Arte Contemporanea Asiatica. Ha creato una serie di mostre dedicate al disegno contemporaneo “Cabinet de Dessin” e una serie di mostre tematiche incentrate su una visione antropologica dell'Arte come “Domicile - Private / Public” e “Fragile”. Lorand Hegyi ha presentato, nel museo da lui diretto, sistematicamente molti grandi maestri dell’arte contemporanea come Jannis Kounellis, Salvatore Garau, Michelangelo Pistoletto, Giovanni Anselmo, Günther Uecker, Dennis Oppenheim, Richard Nonas, Joel Shapiro, Roman Opałka, ORLAN, Bertrand Lavier, Gilbert & George, Anne e Patrick Poirier, Georg Baselitz, Tony Cragg, Peter Halley, Anish Kapoor, ed altri ancora.
Nel 2014 incontra l’imprenditore e collezionista d’arte moderna e contemporanea George Wong[4] con il quale dà inizio ad una serie di collaborazioni per sviluppare progetti che riguardano scambi culturali tra il mondo occidentale ed orientale. Hegyi organizza, in questo contesto, mostre tematiche in cui presenta artisti europei ed asiatici accomunati per similitudini e temi comuni. Nel 2017, George Wong gli affida la direzione artistica del Parkview Museum di Pechino e del Parkview Museum di Singapore.
Membro Comitati
È stato membro di molti importanti comitati d'Arte come: Banca europea per gli investimenti (BEI) in Lussemburgo. Membro del comitato di acquisizione internazionale UniCredit, il Comitato della Fondazione Salisburgo in Austria, Comitato nazionale francese per l'Arte in Francia, Comitato di “Société générale” in Francia.
Mostre selezionate
Eclectic - New Tendencies in Contemporary Hungarian Art (Hungarian National Gallery, 1986)
Hermann Nitsch: Orgien-Mystherien-Theater (Palazzo dell’Esposizioni, Roma, 1996)
Sensitivities - Contemporary Art from Central Europe (European Academy for the Arts, London, 1998)
La Casa, il Corpo, il Cuore: Construction of identities (Ludwig Museum, Vienna / Narodni Galeria, Prague, 1999) ISBN 9783900776817 / 3900776814
Aspects / Positions: 50 Years of Art in Central Europe 1949-1999 (Ludwig Museum, Vienna / Fundacio Miro, Barcelona, 1999) ISBN 9783900776848 / 3900776849
L’autre moitié de l’Europe (Jeu de Paume, Paris, 2000) ISBN 3336728053217
CONCEPTS OF SPACE (Fundacio Miro, Barcelona, 2002) ISBN 9788493215927 / 8493215929
^In Memory of George Wong, su globaltimes.cn, Global Times Published: 2017/12/8. URL consultato il 17 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).