Kolosso |
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Lingua orig. | Italiano
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Autori |
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Editore | Gli Amici
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1ª app. | 1964 – 1966
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1ª app. in | 11 marzo 1964
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Ultima app. in | 13 aprile 1966
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Caratteristiche immaginarie |
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Epiteto | Nipote di Maciste, più forte di Ercole
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Alter ego | Mac Colosso
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Sesso | Maschio
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Kolosso è un personaggio del fumetto italiano, protagonista dell'omonima serie pubblicata in Italia tra il 1964 e il 1966, frutto del progetto editoriale e della collaborazione di un gruppo di fumettisti noto come "Gli Amici"[1].
Storia editoriale
Kolosso |
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serie regolare a fumetti
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Lingua orig. | italiano
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Paese | Italia
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1ª edizione | 1964 – 1966
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Albi | 104 (completa)
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Il personaggio, le cui avventure si ispirano a quelle del più famoso Dick Fulmine, nacque dalla collaborazione di un gruppo di fumettisti che si consorziò sotto il nome de "Gli Amici", su iniziativa di Carlo Porciani e Mario Faustinelli per sviluppare, disegnare e pubblicare le storie del nuovo eroe[1]. Gli autori approfittarono anche dell'occasione per prendersi reciprocamente in giro ritraendosi nei panni di alcuni personaggi della serie[2]. Tra i molti professionisti impegnati nel progetto oltre ai già citati Carlo Porciani e Mario Faustinelli si ricordano Antonio Canale, Franco Paludetti e poco prima della sua morte Carlo Cossio,[1][3][4] Gino Marchesi, Virgilio Muzzi e Sergio Tuis[2].
La serie nonostante non godesse di molto successo[4] uscì settimanalmente in edicola dal 1964 al 1966 per 104 numeri; alcune storie sono state ripubblicate negli anni settanta[5] e nei primi anni del duemila[2].
Trama
Kolosso è un gigante muscoloso e dalla forza prodigiosa che viene coinvolto in avventure a sfondo comico vissute nelle più svariate epoche storiche e luoghi del mondo viaggiando con una macchina del tempo. Le ambientazioni lo vedono protagonista nel medioevo, nel Far West, nell'antica Roma e nell'antica Grecia, in mezzo ai Vichinghi, in Africa e tra i set di Hollywood per combattere le macchinazioni del suo acerrimo nemico noto come l'Inafferrabile[3]. Nelle sue peregrinazioni viene spesso aiutato dal nipote Ferruccio[4].
Impatto culturale
Il personaggio ha tratti e caratteristiche che si ritroveranno nei film interpretati negli anni settanta dall'attore Bud Spencer[1].
Note
- ^ a b c d Kolosso, su Fondazione Franco Fossati. URL consultato il 5 febbraio 2016.
- ^ a b c Gabriele Ferrero, Un Kolosso di carta, su gabrieleferrero.com, 6 agosto 2004. URL consultato il 6 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
- ^ a b B. P. Boschesi, Manuale dei fumetti, Arnoldo Mondadori Editore, 1976, pp. 77, 78.
- ^ a b c AA.VV., Enciclopedia mondiale del fumetto, a cura di Maurice Horn e Luciano Secchi, Editoriale Corno, 1978, p. 510.
- ^ Kolosso, su Fondazione Franco Fossati. URL consultato il 6 febbraio 2016.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Kolosso, su Museo del fumetto e dell'illustrazione, Fondazione Franco Fossati.