Kishōtenketsu (起承転結?) o kishōtengō (起承転合?) è una parola giapponese derivata dal cinese antico che indica la struttura e lo sviluppo dei testi appartenenti alla narrativa classica cinese, coreana e giapponese.[1][2] Ciascun ideogramma rappresenta una parte della struttura:[3][4]
- L'"introduzione" (起, ki), che pone le basi della storia e presenta i personaggi;
- Lo "sviluppo" (承, shō), che elabora la trama;
- La "svolta" (転, ten), il culmine dove si presenta una circostanza inaspettata che porta il lettore a rifare le proprie considerazioni;
- La "conclusione" (結句, ketsu), che segna il compimento degli eventi.
Il kishōtenketsu è sfruttato anche in retorica, il che implica che la tesi centrale venga menzionata soltanto alla fine, con brandelli di informazione che emergono nel corso del discorso.[3]
Originariamente venne utilizzato nei componimenti in quattro versi della poesia cinese (jueju), prima di espandersi in altri ambiti. Il concetto è stato usato nella progettazione di videogiochi, quali Super Mario Galaxy (2007) e Super Mario 3D World (2013),[5] negli yonkoma[6] e nella serie di dischi Love Yourself del gruppo sudcoreano BTS.[7]
Note
- ^ 起承転結はだめ - 序論・本論・結論が基本(小論文の書き方), su shouronbun.com. URL consultato il 29 aprile 2019.
- ^ 起承轉合-中文百科在线, su dict.zwbk.org. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2018).
- ^ a b Maynard, Senko K., Japanese communication : language and thought in context, University of Hawaiì Press, 1997, ISBN 0585324751, OCLC 45843079. URL consultato il 29 aprile 2019.
- ^ Japanese Style Feature: ki-sho-ten-ketsu, su ln.edu.hk. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Tom Phillips, Nintendo's "kishōtenketsu" Mario level design philosophy explained, su Eurogamer, 17 marzo 2015. URL consultato il 26 aprile 2019.
- ^ (PT) Especial: Yon-Koma, as tirinhas japonesas, su Anime Pró, 16 novembre 2013. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2017).
- ^ What To Know About BTS' 'Love Yourself' Series, su Billboard. URL consultato il 26 aprile 2019.