Khanato del Karadagh
Il khanato del Karadagh (in persiano خانات قرهداغ ; in azero Qaradağ xanlığı), è stato un khanato fondato nel XVIII secolo, con capitale Ahar. KhanatoIl khanato fu fondato come entità indipendente nel 1748 da Kazim khan Karadakhlu. Il suo territorio confinava con il khanato taliscio a est, Ardabil e Tabriz a sud, Khoy a ovest, il Khanato del Nakhichevan, il Karabagh e il khanato di Javad a nord. Il territorio del khanato era composto principalmente da Ungut, Karmaduz, Chalabiyan, Keyvan, Arazbar, Dizmar, Uzumdil, Hasanob, Kalaybar, Huseyneyli, Yaft, Garajurru, Dodanga, Chardanga, Dikla, Badbostan, Horat mahals. Il fondatore Kazim khan perseguì una politica prudente nei confronti dei vicini feudatari. Fu più impegnato negli affari interni e nelle costruzioni, edificando diversi edifici pubblici nella capitale del khanato, Ahar. Il khanato per un certo periodo fu sotto la dipendenza politica del khanato del Karabagh. Nel 1761 fu conquistata da Karim Zand e nel 1791 da Mohammad Khan Qajar. Nel 1808 il khanato fu definitivamente sciolto. Governanti
Famiglia governanteLa famiglia regnante del Khanato apparteneva al sotto-clan Toqmaqlu degli ustajlu turcomanni. Posti sotto il feudo da Tahmasp I come signori ereditari del Karadakh, si sono classificarono all'8º posto nella gerarchia dei Kizilbash,[1] il cui primo loro antenato conosciuto era Ilyas Khalifa, nato Sivas.[2] Elenco
Note
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