Julissa VillanuevaJulissa Villanueva (Tegucigalpa, 12 maggio 1972) è una patologa e attivista honduregna. BiografiaJulissa Villanueva è nata a Tegucigalpa il 12 maggio del 1972[1]. Ha deciso di studiare medicina dopo aver visto il padre ammalarsi di tetano. Ha scelto di specializzarsi e diventare patologa[2] quando ha saputo che in Honduras vi era carenza di medici legali[1]. Villanueva ha iniziato la carriera come patologa forense nel 2002 e nel 2013 è stata nominata Direttrice del Dipartimento di Medicina Forense del Procuratore Generale dell'Honduras, supervisionando 650 esperti forensi[3][4]. AttivitàJulissa Villanueva lavora per proteggere in particolar modo donne e bambini dai crimini violenti commessi in Honduras[5]. Lavorando con la Spagna, Villanueva ha sviluppato un programma chiamato DNA Prokids[6].Lei ha inoltre condotto nuovi ed ulteriori lavori con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America per l'uso del DNA per identificare i corpi dei migranti[7]. Villanueva ha introdotto un database per conservare in forma digitale le informazioni nell'obitorio[8] ed ha creato il primo cimitero umanitario dell'Honduras, dove è permesso ai corpi non identificati o non reclamati di poter essere riesumati ed essere usati come prove nei clinical trials, ispirandosi al cimitero militare di Arlington[9]. Julissa Villanueva ha sviluppato un Registro Internazionale per l'Identificazione Umana per gestire e risolvere gli omicidi irrisolti nei diversi paesi. Ha inoltre introdotto la "Gesell chambers", per permettere alle vittime di molestie sessuali o di abusi di testimoniare in tribunale senza rivelare la propria identità[7]. OnorificenzeNel 2018 è stata insignita del premio International Women of Courage Award conferito dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America[7]. Il riconoscimento le è stato conferito da Melania Trump[10]. Note
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