Era il figlio di Charles Yorke[1] (1722-1770), e della sua seconda moglie, Agneta Johnston.
Carriera militare
Si arruolò nella Royal Navy all'età di 11 anni, diventando un guardiamarina a bordo della HMS Duke, sotto il comando di Sir Charles Douglas, il 15 febbraio 1780. Seguì Douglas a bordo della HMS Formidable. Partecipò alla Battaglia delle Saintes.
In seguito venne trasferito con Douglas a bordo della HMS Assistance e, poi, sulla HMS Salisbury, sotto il comando di Sir Erasmus Gower. Trascorse tre anni in servizio a bordo della Stazione di Terranova[1].
Il 16 giugno 1789 fu promosso a tenente e fu trasferito a bordo della HMS Adamant, sotto l'ammiraglio Sir Richard Hughes.
In seguito servì come tenente a bordo della HMS Tisbe e HMS Victory e nel febbraio 1791 è stato nominato comandante della corvetta HMS Rattlesnake. Rimase a bordo della corvetta fino allo scoppio della guerra con la Francia nel 1793. È stato promosso a capitano il 4 febbraio 1793 e gli venne affidato il comando della fregata HMS Circe.
Nell'agosto 1794 venne trasferito sulla HMS Stag e continuò a servire nella Manica e, di tanto in tanto, nel Mare del Nord.
Il 31 luglio 1810 fu promosso al grado di ammiraglio. Navigò il Tago, portando rinforzi per l'esercito di Arthur Wellesley, che combatteva nella guerra peninsulare[1].
Carriera politica
Nel 1790 si erse come candidato per la circoscrizione di Reigate[1][2]. Fu rappresentante del borgo fino al 1806[3], quando fu eletto come membro per St. Germans[4]. Nel 1812 fu rappresentante di Sandwich[1], carica che mantenne fino al 1818, quando venne rieletto per Reigate, che rappresentò fino alla sua morte[5].
Matrimoni
Primo Matrimonio
Sposò, il 29 marzo 1798, Elizabeth Weake Rattray (?-20 gennaio 1812[1]), figlia di James Rattray. Ebbero cinque figli:
Il 5 maggio 1831 stava tornando da una visita dall'ammiraglio Henry Hotham, a bordo della HMS St. Vincent, ormeggiato a Spithead. Era sulla strada per tornare a riva a bordo dello yacht Catherine, in compagnia di Matthew Barton Bradby e Thomas Young, e un marinaio di nome John Chandler, quando la barca venne colpita da un fulmine, capovolgendola[1][6]. Tutti a bordo morirono annegati. I corpi furono recuperati e un'inchiesta la dichiarò morte accidentale[1]. Fu sepolto presso la tomba di famiglia, nella chiesa parrocchiale a Wimpole[1][7].
^(EN) The London Gazette (PDF), n. 13217, 10 luglio 1790, p. 433. URL consultato il 19 settembre 2008.
^(EN) The London Gazette (PDF), n. 15497, 13 luglio 1802, p. 747. URL consultato il 19 settembre 2008.
^(EN) The London Gazette (PDF), n. 15976, 18 novembre 1806, p. 1506. URL consultato il 19 settembre 2008.
^(EN) The London Gazette (PDF), n. 18719, 20 agosto 1830, p. 1783. URL consultato il 19 settembre 2008. (EN) The London Gazette (PDF), n. 18802, 10 maggio 1831, p. 901. URL consultato il 19 settembre 2008.