José Luis Benlliure López de AranaJosé Luis Mariano Benlliure López de Arana[1] (Madrid, 5 luglio 1898 – Madrid, 26 novembre 1981) è stato un architetto, scultore e pittore spagnolo, che seppe fondere nelle sue opere il razionalismo funzionale con la creativa rielaborazione della storia mantenendo sempre una dimensione umana nelle sue opere. BiografiaFamiglia di origineJosé Luis Benlliure López de Arana nacque in seno a una famiglia cosmopolita di artisti di area liberale. Era figlio dello scultore Mariano Benlliure y Gil (1862–1947) e della sua seconda moglie, la cantante Lucrecia López de Arana (1871–1927). Era nipote del pittore José Benlliure y Gil (1855–1937) e cugino del pittore José Benlliure Ortiz (1884–1916). StudiBambino precoce naturalmente inclinato all'arte, che respirava in casa sua, vinse il suo primo premio di pittura a nove anni d'età in un'esposizione di opere infantili a Valencia. Fece i suoi primi studi a Madrid e poi a Londra, da dove rientrò dopo il 1914. Viaggiò anche in Italia disegnando e dipingendo. A Madrid si iscrisse alla facoltà di architettura e frequentò l'ambiente progressista che gravitava intorno alla Casa degli studenti ("Residencia de Estudiantes") facente capo alla ILE. Egli stesso faceva fatica a definirsi pittore piuttosto che architetto o scultore tanto era inclinato per queste tre forme d'arte che in lui non furono mai disgiunte. Di questo periodo, 1918 circa, è il ritratto che gli fece Joaquín Sorolla e che fu donato nel 1932 da suo padre Mariano Benlliure al Museo di belle arti di Valencia dove è esposto nella sala dedicata al suo autore. AttivitàIn patriaNel 1928 entrò a far parte dell'Ufficio ministeriale preposto alla costruzione degli edifici scolastici in Spagna. In esilio in MessicoNel 1939, al termine della Guerra Civile che vide vittoriose le armi della parte politica a lui avversa, emigrò in Messico dove a Città del Messico iniziò la sua vera carriera di architetto. Ricoprì incarichi per l'Istituto Nazionale di Belle Arti sezione Architettura. Fu membro dell'Accademia messicana di Architettura. In veste di professore tenne conferenze e scrisse svariati libri. Come architetto progettò molti edifici sia privati che pubblici. Partecipò al progetto, anche decorativo, della nuova Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e del complesso Aristos, in Messico. Nel Tempio della Medaglia miracolosa di Città del Messico disegnò i cartoni per le vetrate e per il mosaico della crociera del tempio. Sempre a Città del Messico realizzò il giardino pubblico dedicato a Antonio Machado. In Messico è considerato il massimo esponente del razionalismo storico. Suoi quadri e sculture, mai esposte, si trovano anche in numerose collezioni private. Rientro in SpagnaNel 1949 rientrò in Spagna fissando prima la sua residenza a Maiorca e poi dal 1950 a Madrid.
[2] Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|