John Edward Courtenay BodleyJohn Edward Courtenay Bodley (Hanley, 6 giugno 1853 – Cuckfield, 28 maggio 1925) è stato un saggista inglese. I suoi scritti ebbero fortuna in Francia, fu amico di Oscar Wilde BiografiaDopo aver studiato al Balliol College di Oxford dal 1873 al 1876[1] egli si avvicinò ad Oscar Wilde per farlo entrare in Massoneria nella Loggia Apollo il 23 febbraio 1875[2] [3] [4] [5]. Richard Ellmann[6] attribuisce a Bodley un lungo e velenoso articolo su Wilde pubblicato sul New York Times il 21 gennaio 1882. Dal 1880, fu segretario di Charles Dilke. In un primo momento, Dilke lo ritenne un frivolo, ma successivamente Bodley svolse un ruolo importante nella carriera politica e nella vita privata di Dilke.[7] Bodley fu testimone nel caso del divorzio che troncò la carriera di Dilke.[8] In seguito egli ritenne che la causa della caduta di Dilke fosse stato Joseph Chamberlain.[9] Bodley fu amico personale del cardinale Henry Edward Manning ("quasi certamente il suo più intimo amico non-Cattolico", tanto che Manning lo preferì come biografo[10]), e scrisse una breve biografia del Cardinale.[11] Scritti politiciGli scritti politici di Bodley seguivano la tradizione di Hippolyte Taine, che conosceva Bodley.[12] Quando Émile Boutmy, un discepolo di Taine, presentò in Inghilterra la sua opera tradotta in inglese,[13] Bodley ne scrisse l'introduzione. Opere
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|